L’Inter di Conte come quella dei record del Trap: la rivoluzione parte dal mercato
Anche in occasione del 13esimo scudetto ad inizio stagione vi erano stati numerosi cambiamentiCome evidenziato da La Gazzetta dello Sport nell’edizione in edicola questa mattina, come avvenuto per l’Inter di Giovanni Trapattoni nell’anno dei record che portò alla vittoria del 13esimo scudetto nerazzurro nel 1988- 1989, anche quella allenata da Antonio Conte è una rosa forgiata dopo una vera e propria rivoluzione che ha investito non solo il mercato in entrata, ma soprattutto l’uscita di tre leader tecnici come Icardi, Nainggolan e Perisic. Quell’anno il Trap salutò tre big come Altobelli, Passerella e Scifo. Oggi la situazione è differente però anche qui l’analogia c’è e si vede.
La bravura di Conte è stata quella di riuscire innanzitutto a condividere alcune scelte dettate dalla volontà della società di eliminare quelle personalità che in passato avevano creato problemi nello spogliatoio, per poi individuare immediatamente figure all’altezza di un grande palcoscenico come San Siro. I risultati adesso lo stanno premiando, visto il secondo posto in classifica ad un solo punto dalla Juventus, ma per arrivare a compiere l’impresa realizzata dal suo mentore in panchina, servirà un piccolo sforzo in più da qui a fine stagione, sperando in un mercato intelligente nella sessione di gennaio.
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