6 Novembre 2016

PREPARATI AL MATCH – Tutto su Inter-Crotone

Riscattare la sconfitta col Southampton e l'ultimo, orribile, mese di campionato vincendo contro il Crotone: un obiettivo che assume i connotati di un'impresa per una squadra modesta come questa Inter.
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IL PRESENTE

IL PRESENTE – L’ultima domenica da allenatore dell’Inter per Stefano Vecchi sarà ricordata come quella della contestazione del tifo organizzato. A ben vedere, gli estremi ci sono tutti: nonostante l’esonero di De Boer, la prestazione contro il Southampton è stata a tratti indegna; la società, poi, deve ancora ufficializzare il nuovo tecnico dopo tre giorni di ‘casting‘ (e qualcuno ancora ci dice di non definirlo così!) in cui si è passati dal “vogliamo un profilo che sappia cosa significa stare nel campionato italiano” alla consultazione di un tecnico che potrà essere anche validissimo ma che ha visto l’Italia solo in cartolina o in vacanza. Troppe pagliacciate in troppo pochi giorni. In tutto questo, inoltre, bisogna fare i conti con dei giocatori che sembrano totalmente insensibili e impermeabili alla situazione: la maggior parte di loro continua a navigare nella mediocrità, senza dare l’impressione di sentirsi almeno parzialmente in colpa di tutto ciò che è successo finora. A prescindere da chi siederà sulla panchina nelle prossime difficilissime partite, l’Inter, dal presidente ai giocatori, ha bisogno di sentire meglio il peso responsabilità: indossare quella casacca e rappresentare quei colori deve essere un orgoglio e non un business. Se è vero che si lavora per vivere – tra l’altro in maniera più che agiata, ci verrebbe da dire – è vero anche che il calcio è uno dei pochi ambiti in cui bisogna anche vivere per lavorare. E onestamente, analizzando la situazione dall’esterno, a noi sembra che chi viveva davvero per lavorare sia da pochi giorni abbondantemente distante da Milano e dal mondo Inter.

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