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OCCHI SULL’AVVERSARIO – Brutta classifica e tanti gol presi, ma idee ed identità. Il Crotone in cinque punti

La sosta natalizia è ormai alle spalle ed è tornato il momento di scendere in campo. Domani alle ore 12.30 l’Inter sarà di scena allo stadio Giuseppe Meazza per la partita contro il Crotone, andando alla ricerca dell’ottava vittoria consecutiva in campionato, che permetterebbe agli uomini di Antonio Conte di portarsi almeno momentaneamente al comando, nell’attesa della gara del Milan.

STATO DI FORMA

L’inizio di stagione del Crotone è stato pessimo: nelle prime otto partite, infatti, la squadra allenata da Stroppa ha collezionato solamente due punti, senza ottenere vittorie e restando saldamente relegata all’ultima posizione nella graduatoria. Poi qualcosa è cambiato, perché nelle ultime quattro uscite i calabresi hanno raccolto due successi, un pareggio ed una sola sconfitta. Un cambio di passo notevole, che ha portato i rossoblu a sperare in una complicata salvezza.

Pesantissime due vittorie negli scontri diretti, sia contro il Parma (nell’ultima uscita prima della sosta) che con lo Spezia. In entrambe le occasioni la squadra di Stroppa ha fatto vedere cose interessanti, con un Messias in forma smagliante ed una squadra che è sembrata girare al meglio.

In quest’ultimo periodo poi è arrivato un pareggio a reti bianche contro l’Udinese, in una gara in cui probabilmente avrebbero meritato di più i friulani ed in cui il Crotone è stato salvato soprattutto da un super Cordaz, ed una sconfitta con la Sampdoria.

Crotone, Getty Images

COSA VA E COSA NON VA

Nonostante una classifica non particolarmente sorridente, il Crotone di Stroppa fin dall’inizio della stagione ha raccolto consensi circa i suoi principi di gioco. Anche nel periodo più difficile della stagione, quando i rossoblu inanellavano solamente sconfitte, i critici hanno spesso apprezzato l’organizzazione dei calabresi.

Stroppa infatti non ha rinunciato ai suoi principi, con una costruzione dal basso ed una squadra che prova ad ordinare bene il campo, senza rinunciare ad attaccare. Filosofia che lo scorso anno ha portato alla promozione in A, ma che ha visto i calabresi scontrarsi con l’ostacolo dato dal massimo campionato.

Restano, però, alcuni grossi problemi da risolvere. Anzitutto a partire dall’incisività in fase offensiva (insieme al Parma il Crotone è il peggior attacco, con soli 13 gol all’attivo), sino ad arrivare alla fase difensiva. Troppo spesso, infatti, il pacchetto arretrato dei calabresi va in grossa difficoltà quando le avversarie alzano i ritmi. Nonostante le tante cose buone, dunque, salvarsi non sarà compito semplice.

Giovanni Stroppa, Getty Images

STELLA A SORPRESA

Della storia di Junior Messias si è parlato più volte in questa prima parte di stagione: quella del brasiliano è infatti una vera e propria favola. Subito dopo il suo arrivo in Italia, infatti, non aveva trovato spazio nelle formazioni del Belpaese, ed aveva iniziato a lavorare come fattorino giocando a calcio solamente a livello amatoriale.

Ma la classe del giocatore è stata notata dal tecnico Ezio Rossi, che l’ha portato al Casale, nel campionato di Eccellenza. Da lì è iniziata l’ascesa del calciatore brasiliano, che l’ha visto scalare una categoria ogni anno. Nella stagione passata il Crotone l’ha prelevato dal Gozzano, dove giocava in Serie B, e l’ha reso in perno della squadra che ha centrato la promozione.

L’avvio della sua carriera in Serie A, sino ad ora, è stato straordinario: Messias ha già realizzato cinque gol, mettendosi in mostra anche per le qualità di tiro e per l’abilità nel dribbling. Niente male per un calciatore che in Serie A è arrivato alle soglie dei trent’anni.

Junior Messias, Getty Images

ALTRI SINGOLI DA TENERE D’OCCHIO

A brillare nell’ultima parte di stagione è stato anche l’esterno sinistro Arkadiusz Reca, che non ha trovato spazio nell’Atalanta di Gian Piero Gasperini ma che in terra calabrese si sta imponendo come dei profili più interessanti nel suo ruolo. Il calciatore polacco, infatti, ha messo in mostra le sue capacità partendo in progressione, saltando gli avversari ed arrivando a creare pericoli nell’area di rigore avversaria.

Nelle ultime settimane, poi,  si è messo in mostra anche il serbo Milos Vulic, assieme all’altro centrocampista Pedro Pereira. Particolarmente importante per la formazione di Stroppa è il portiere Cordaz: abbiamo già citato la gara contro l’Udinese, in cui le prodezze dell’estremo difensore hanno permesso ai rossoblu di portare a casa un punto pesantissimo in uno scontro diretto per la salvezza.

Alex Cordaz, Getty Images

PROBABILE FORMAZIONE

Allo stadio Giuseppe Meazza il Crotone si presenterà con l’ormai collaudato 3-5-2. Questi i probabili undici che scenderanno in campo domani alle ore 12:30:

CROTONE (3-5-2): Cordaz; Magallan, Golemic, Luperto; Pereira, Molina, Zanellato, Vulic, Reca; Riviere, Messias. All. Stroppa

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Raffaele Digirolamo

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