Dalla Palma: “Suicidio sportivo dell’Inter: è stato un altro 5 maggio! Il progetto barcolla”

Il tonfo dell’Inter a San Siro contro il Sassuolo ha fatto molto rumore. Non soltanto per gli effetti che potrà avere sulla corsa alla Champions (una vittoria della Lazio oggi metterebbe la parola “fine” alla lotta), ma anche per le aspettative che i tifosi avevano nei confronti di un match che doveva essere, per valori tecnici e motivazioni, a senso unico in favore della Beneamata.

Riguardo alla sconfitta, tra le colonne del Corriere dello Sport ha detto la sua Alberto Dalla Palma, utilizzando un paragone forte: “Vorremmo definire la clamorosa sconfitta contro il Sassuolo un altro 5 maggio per l’Inter. E’ vero, le situazioni sono completamente diverse, ma in realtà il lato emotivo della vicenda è molto simile al precedente. Nel 2002 la squadra nerazzurra perse lo scudetto in un’amichevole contro la Lazio nell’ultima giornata; ieri sera, invece, ha fallito la possibilità di avvicinare un obiettivo da una quarantina di milioni, come minimo: la qualificazione in Champions. Doveva battere il Sassuolo, già salvo, e mettere i biancocelesti nella posizione di vincere a tutti i costi senza Immobile, Parolo e Luis Alberto a Crotone, dove di recente non era passata nemmeno la Juve”.

“A causa di un autentico suicidio sportivo invece” – continua Dalla Palma – “Spalletti dovrà aspettare il risultato dello Scida per capire il proprio destino: con una vittoria la Lazio tornerebbe matematicamente in Champions e l’Inter avrebbe fallito l’unico obiettivo della stagione, rimettendo in discussione il progetto creato intorno al tecnico di Certaldo”.

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