De Boer conferma la predilezione per i giovani
L'allenatore olandese non ha snaturato la sua filosofia di calcio arrivando in ItaliaFrank de Boer è stato assunto dall’Inter e, quindi, da Suning perché tra i suoi pregi presenta anche quello di insegnare ai giovani, dettaglio non trascurabile per la proprietà cinese, schierando in campo i giocatori più meritevoli infischiandosene della carta d’identità. Ciò che è successo anche contro il Bologna: partita chiusa dall’Inter con una età media di 23 anni (la seconda formazione più giovane della storia della Beneamata, dopo i 22,9 anni di una partita in Europa League ai tempi di Stramaccioni), con in campo Gabigol, Miangue e Gnoukouri, ovvero, rispettivamente un ventenne e due diciannovenni. L’impatto del nuovo allenatore nerazzurro con la Serie A, come spiega il Corriere dello Sport, non ha cambiato la sua mentalità che corrisponde al dare spazio ai giovani che durante la settimana si rivelano pronti e all’altezza.
Arrivato dall’Ajax, ma come se continuasse ad allenare il club olandese, il tecnico può proseguire ad applicare le sue teorie avvalendosi anche del settore giovanile nerazzurro che, con Ausilio prima e Samaden poi, continua a sfornare giovani talenti a cui attingere a piene mani.