Ricordate l’Inter impacciata di inizio stagione che subiva parecchi gol ad ogni partita e si preoccupava innanzitutto di attaccare e solo poi di curare la fase difensiva? Probabilmente sì, ma sembra che siano passati secoli tra quella formazione che suscitava critiche proprio a causa di un atteggiamento fin troppo spregiudicato e quella che invece oggi ha una delle miglior difese d’Europa, con 7 partite senza incassare un gol nelle ultime 9 (in Europa ha fatto meglio solo il Wolfsburg) e la seconda miglior retroguardia del campionato italiano con 25 reti subite.
Insomma, non è un caso se da quando Conte ha creato questo nuovo bunker difensivo, merito non solo dei tre centrali ma anche del sacrificio di tutta la squadra perché come sottolineato dal tecnico leccese “gli attaccanti sono i primi difensori”, l’Inter è scappata verso il vertice della classifica. E come sottolineato dal Corriere della Sera, oggi il valore di Skriniar, de Vrij e Bastoni fa 155 milioni in tre: 55 del cartellino dell’olandese e 50 sia per l’italiano che per lo slovacco.
Ognuno con le sue caratteristiche che ben si sposa con quelle degli altri due. Skriniar ad esempio è probabilmente il più bravo a difendere nell’uno contro uno. Tornato ad essere un perno fondamentale, l’ex Samp ha consentito il salto di qualità all’intero reparto. De Vrij dei tre è quello più maturo, un centrale su cui Conte ha sempre fatto totale affidamento e per il quale nutre una fiducia smisurata. Infine il più rivoluzionario, ovvero Bastoni, il quale si sta dimostrando anche abile a difendere, ma che fa del suo mancino educato un punto di forza, rappresentando una soluzione molto utilizzata in fase di impostazione.
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