Equilibrio, è stata questa la parola del compromesso che ha messo d’accordo tutta la retroguardia nerazzurra negli ultimi giorni. Dopo il 3-1 contro la Lazio e degli errori difensivi preoccupanti, Simone Inzaghi ha rivisto l’intera fase che aveva mostrato delle imperfezioni in questo inizio di campionato. Più volte – come sottolineato questa mattina nell’analisi tattica de La Gazzetta dello Sport – la formazione nerazzurra aveva dato l’impressione di essersi scomposta rispetto all’ordine che aveva imposto Antonio Conte nei suoi ultimi mesi sulla panchina interista. Così, senza snaturare un’eccellente fase offensiva, Inzaghi ha scelto di fare un passo proprio verso il tecnico leccese.
Cercando di mantenere i principi già consolidati in fase di possesso, l’allenatore piacentino ha trovato un compromesso con i propri difensori dopo la sconfitta dell’Olimpico, facendo abbassare di qualche metro il pressing della propria retroguardia che adesso non è più costretta a difendersi con tantissimo campo alle spalle. Una manovra dettata sia dalle caratteristiche di Skriniar, de Vrij e Bastoni, sia dalla necessità di trovare nuovo equilibrio e non scoprire il fianco ai troppi contropiedi subiti in questo inizio di stagione. Una mossa che ha già dato i suoi frutti dalla sfida con la Juventus in avanti e che ha permesso alla porta dell’Inter di registrare due clean sheet negli ultimi tre match disputati in campionato.
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