Quando una squadra come l‘Inter, dopo un periodo d’euforia, crolla in una spirale di risultati deludenti, è difficile trovare un vero colpevole. La colpa, generata da tanti fattori, in questi casi è infatti di tutti. A finire in particolar modo sul banco degli imputati però, oltre all’attacco sterile, è anche il gruppo riserve. Quelle che una volta erano, almeno rispetto a buona parte delle squadre di Serie A, un punto di forza, ora sono invece uno degli anelli deboli.
Come sottolineato anche da La Gazzetta dello Sport, il rendimento dei “panchinari” è crollato nel girone di ritorno rispetto a quello di andata. Tutti sono passati da una sufficienza piena ad un’insufficienza. Darmian, Dimarco, Gagliardini, Vidal, Sanchez... tutti coloro che finora avevano fatto la differenza a gara in corso, adesso sono quasi un ulteriore peso. Non solo non danno più il cambio di marcia ma anzi, spesso risultano dannosi nell’economia del risultato. Non danno più garanzie e Inzaghi di riflesso è costretto a chiedere gli straordinari a dei titolari con già la spia della riserva accesa da tempo. La speranza è che, con l’innesto dei due infortunati Correa e Gosens, gli unici in rosa forse capaci di saltare l’uomo e dare freschezza atletica al momento, la situazione possa svoltare in positivo.
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