Testa al Benfica, ma con un occhio anche al Milan. L’Inter questa sera dovrà scendere in campo a San Siro con l’obbligo di non fare calcoli e di non giocare per difendere il 2-0 dell’andata, altrimenti rischia di mettersi nelle mani degli avversari: avere costantemente il pallino del gioco e attaccare una squadra che pensa solo a non subire sarebbe l’ideale per la formazione di Schmidt. Ma, allo stesso tempo, i nerazzurri devono stare molto attenti alle ammonizioni, in vista di un’eventuale semifinale con i cugini rossoneri.
Come riporta La Gazzetta dello Sport, infatti, l’Inter affronterà i portoghesi con addirittura quattro diffidati (oltre a Inzaghi): Bastoni, Dimarco, Lautaro e Dzeko, quattro big della rosa. Ecco perché è fondamentale avere il focus principale sul Benfica, ma – in caso di passaggio del turno – sfidare il Milan senza uno (o più) di questi giocatori sarebbe un handicap non da poco. E i nerazzurri sanno bene cosa significhi giocare una gara europea decisiva senza uno dei propri uomini chiave: l’anno scorso, nel doppio confronto con il Liverpool, l’assenza dello squalificato Barella (espulso nel match “inutile” con il Real all’ultima partita dei gironi) fu particolarmente pesante.
Questo non vuol dire che i calciatori interisti dovranno “tirare indietro la gamba”, anzi: così facendo commetterebbero un peccato capitale e si consegnerebbero ai portoghesi. Quello che conta è giocare con la testa, per sottrarsi ad ammonizioni ingenue ed evitabili. Il rosso di Barella a Madrid insegna.
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