Inter-Digitalbits, non è finita: fallita la notifica dell’ingiunzione
Il punto sulla battaglia legale
Nella conferenza stampa tenutasi oggi pomeriggio, l’Inter ha comunicato ai propri investitori i dati del bilancio, relativi al periodo che va dal luglio 2023 e alla fine di marzo del 2024. Oltre ai numeri in merito a sponsor e ricavi, è stata l’occasione anche per fare il punto sulla diatriba legale in merito al rapporto con Zytara Labs LLC, proprietaria marchio Digitalbits.
Come riportato, non c’è stato nessun pagamento a Inter Media effettuato dalla fine della stagione 2021/2022. Gli accordi contrattuali e i premi legati al contratto di sponsorizzazione non sono stati rispettati. Una situazione che ha costretto i nerazzurri prima a rimuovere i loghi di Digitalbits da maglie, cartelloni pubblicitari e sito web, per poi sospendere con effetto immediato il rapporto, al termine della stagione 2022/2023.
Non solo, l’Inter ha ordinato il “pagamento immediato di eventuali importi in sospeso dovuti contrattualmente a tale data (incluso premio di risultato attivato) – ovvero 31,4 milioni di euro, di cui 1,6 milioni di euro relativi alla stagione sportiva 21/22 stagione sportiva e 29,8 milioni di euro relativi alla stagione sportiva 22/23″.
L’Inter si è poi rivolta anche a uno studio legale per depositare un ricorso per decreto ingiuntivo contro Zytara Labs, presso il Tribunale di Milano. Quest’ultimo ha emesso l’ingiunzione con l’Inter che avrebbe provato a contattare la controparte, non ricevendo risposta.
Come si legge: “il tentativo di notificare l’ingiunzione alla sede legale della controparte nel Wyoming non ha avuto successo, come confermato dalle autorità statunitensi, e – nel mese di maggio 16, 2024 – abbiamo ottenuto dal Tribunale di Milano un ulteriore termine di 90 giorni per scontare la ingiunzione alla controparte”. La battaglia legale, in sostanza, non è ancora conclusa.