Ernesto Pellegrini: “Zhang sa che il suo successore può essere una sorpresa italiana”
L'ex presidente nerazzurro fa scattare la curiosità in vista del futuro
Ernesto Pellegrini, storico ex presidente dell’Inter, è intervenuto ai microfoni de La Politica nel Pallone, trasmissione di Rai Gr Parlamento, in cui ha parlato del momento della squadra e anche del futuro societario. Ecco qui di seguito le sue dichiarazioni.
Post Inzaghi – “Chi sarebbe l’uomo giusto per il dopo-Inzaghi all’Inter? Sinceramente non ho pensato all’alternativa perché conto ancora sull’attuale allenatore, che possa riprendersi e magari fare un bel filotto fino alla fine. Dobbiamo tirarci su le maniche e lottare durante tutte le partite che ci aspettano, sperando di invertire la rotta”.
Conte bis – “Conte è andato via, non so neanche se in buon o in malo modo e non spetta a me pensare a lui. Non c’è dubbio che sia un grandissimo allenatore, questo lo ha dimostrato all’Inter, alla Juve e ovunque sia andato. Non lo so se il suo ritorno sia così tanto gradito e fortunato”.
Influenza dell’incertezza societaria sui risultati – “Certamente la mancanza di un presidente sempre presente alle partite e in ogni situazione si sente. Questo andirivieni tra Cina e Italia non giova alla squadra, che non avverte la presenza di un presidente che tiene in pugno la squadra assieme all’allenatore e al general manager. Finora ha speso tanto, questo sì, e ha fatto anche bene, non vi è dubbio che il risultato di Zhang all’Inter sia sicuramente positivo. Un presidente italiano però, magari milanese per l’Inter, è un’altra cosa. Per la gente e per tutti”.
Idea personale – “Il tempo dei mecenati è finito? Al momento è così, poi non si sa mai cosa può succedere in futuro. Io un’idea l’avrei anche eh, però insomma… non lo posso dire, la tengo per me. In questo momento è una speranza la mia, più che un’idea. Speriamo bene. È un’idea abbastanza buona, conosciuta anche all’interno dell’Inter. Zhang per me è un amico, una persona per bene. Lui lo sa che il dopo Zhang potrebbe avere anche una sorpresa italiana. Che non sono io, ci tengo a dirlo! Io ho già dato abbastanza del mio”.