Gds – Inzaghi a rischio, se salta c’è Chivu. Quattro big per il futuro
Cambiasso si sarebbe tirato fuori, De Zerbi il preferito per il nuovo corso
La decima sconfitta in 28 partite avvia ufficialmente le discussioni sulla posizione di Simone Inzaghi che vede allontanarsi sempre più la conferma a fine stagione, ma a questo punto si gioca anche il presente vista la media punti da retrocessione.
La Gazzetta dello Sport, nella sua edizione online, scrive che in dirigenza sono aperte le valutazioni sul tecnico che in caso di ulteriori risultati negativi tra Juventus in Coppa Italia, Salernitana in campionato e Benfica in Champions League nei prossimi 10 giorni, allora anche l’opzione esonero immediato, praticamente mai praticata da Marotta nella sua carriera, non sarebbe più scartata.
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In caso di addio subito la prima opzione per traghettare l’Inter fino al termine della stagione risponderebbe al nome di Cristian Chivu, ex difensore del Triplete nerazzurro ed attuale allenatore della formazione Primavera. Esteban Cambiasso, invocato da molti tifosi, si sarebbe chiamato fuori, mentre per Walter Zenga rimane qualche dubbio sul fatto che possa accettare una chiamata senza certezze per la prossima stagione.
Anche perché in vista della stagione 2023/2024, si legge nello stesso articolo, l’opzione in pole position nei desideri dei dirigenti interisti sarebbe quella che conduce a Roberto De Zerbi, corteggiato anche da Tottenham e Roma e per il quale ci sarebbe da pagare una penale per liberarlo dal Brighton. Altre soluzioni porterebbero a Thiago Motta ora al Bologna oppure ad Antonio Conte, che dovrebbe però accettare un’Inter sicuramente con meno capacità di investimento rispetto a quella in cui arrivò, e infine Diego Simeone, che dovrebbe però liberarsi dall’Atletico Madrid ed accettare un ingaggio nettamente inferiore a quello che percepisce in Spagna.
L’opinione di Passione Inter
I numeri parlano da soli. Ma più di quelli, è l’atteggiamento della squadra e quello che si vede in campo a far rumore. Se la sensazione di una squadra che si sfalda e non riesce più a remare dalla stessa parte fosse avvalorata da elementi che i dirigenti, a contatto ogni giorno con il gruppo, sono riusciti a cogliere, l’esonero anticipato diventerebbe un’opzione obbligatoria. Anche perché ottenere tre risultati negativi tra Juventus, Salernitana e Benfica vorrebbe dire, di fatto, archiviare già la stagione.