Inter Femminile, Regina Baresi: “Ci provavo da anni, che soddisfazione. Ho questi colori nel cuore”

Finalmente Regina Baresi potrà coronare il sogno di giocare in Serie A con la maglia dell’Inter Femminile: il capitano delle nerazzurre si è concessa ai microfoni dei giornalisti presenti al termine della vittoria contro l’Arezzo che ha sancito la promozione in A della squadra.

Ecco le parole raccolte dall’inviato di Passioneinter.com: “E’ una grandissima soddisfazione. Io ho l’Inter nel cuore, era da qualche anno che ci provavo e volevo a tutti i costi questo traguardo. Quest’anno per fortuna ci siamo riuscite da grande squadra”.

Sull’emozione di aver ottenuto la promozione in A: “E’ un’emozione grandissima perché è da agosto che lavoriamo per raggiungere questo obiettivo. Lo abbiamo raggiunto nel migliore dei modi e speriamo di concludere la stagione ancora meglio, perché abbiamo l’ulteriore obiettivo di vincerle tutte, quindi lavoreremo bene fino alla fine”.

Sulla tensione per questa partita: “Il primo tempo eravamo sicuramente preoccupate da un lato di non riuscire a raggiungere l’obiettivo e dall’altro avevamo l’adrenalina a mille per voler chiudere la partita subito. Un misto di emozioni che ci ha potato a non dare il meglio di noi. A fine primo tempo ci siamo parlate, ci siamo dette di giocare insieme e da lì poi la pattita e cambiata e abbiamo fatto quello che sappiamo fare”.

Sulla crescita del gruppo: “Il gruppo è cresciuto tantissimo, siamo cresciute tutte singolarmente e siamo cresciute soprattutto come gruppo. Siamo passate dall’essere un gruppo all’essere una squadra, che è fondamentale per dare il meglio e portare a casa risutlati ottimali come quelli che stiamo raggiungendo”.

Sulla qualità più importante della squadra: “Il fatto che affrontiamo sia le difficoltà che i momenti belli tutte insieme, che non ci gridiamo dietro, non ci urliamo l’una con l’altra ma che tendiamo sempre ad aiutarci, ed è forse questa la nostra forza dalla prima partita ad oggi”.

La fusione con l’Inter e la vittoria contro l’Arezzo: “Ci ha aiutato sicuramente a livello di struttura, visibilità e mezzi. Oggi nel primo tempo le emozioni non ci hanno fatto giocare serene, poi ci siamo sciolte pian piano nella ripresa. Ma ora non vogliamo fermarci e vogliamo vincerle tutte. Dedica? La famiglia, poi la squadra e lo staff”.