Inter: finalmente uno stadio tutto tuo!
Quella che fino a qualche tempo fa poteva sembrare soltanto un’idea peraltro poco fondata pare oggi più che mai prendere forma concreta: l’Inter potrebbe avere presto il suo stadio di proprietà. A svelare i particolari del progetto nerazzurro è stato il Corriere dello Sport che ha riportato le prime indiscrezioni su quello che dovrebbe essere il futuro impianto che ospiterà la Beneamata.
I TEMPI –Il progetto dovrebbe essere presentato al pubblico entro due o tre mesi, mentre per la realizzazione della struttura si parla di quattro anni di lavori. Per cui, senza intoppi di sorta, il nuovo stadio nerazzurro dovrebbe entrare in funzione nel 2016.
I COSTI – L’impianto dovrebbe costare tra i 200 e i 250 milioni di euro, ma ovviamente l’esborso non sarà sostenuto solo dalla società di Moratti. Investitori interessati sono stati trovati soprattutto in Cina, in particolare dovrebbe essere la China Railway Construction a supportare l’Inter nelle spese, ma altri gruppi industriali si affiancheranno nell’investimento.
DOVE E COME – L’area non sarebbe stata ancora individuata con precisione, ma sono state per il momento selezionate quattro o cinque zone tra Milano centro e periferia su cui potrebbe essere edificato lo stadio. La struttura dovrebbe poi assomigliare parecchio all’Emirates Stadium dell’Arsenal: la capienza complessiva dovrebbe essere di circa 60.000 posti e nel progetto davvero avveneristico dovrebbero rientrare anche Sky Box, negozi, aree per la ristorazione, uffici, un museo dell’Inter e numerose altre aree dedicate ai visitatori.
I VANTAGGI – Inutile sottolineare come uno stadio di proprietà potrebbe rappresentare il trampolino di lancio dell’economia dell’Inter ancora troppo legata a vecchie fonti di ricavi, come quelli derivanti dai contratti televisivi: gli introiti, come testimoniato dai club europei che in tali strutture hanno già investito e in Italia dalla Juventus, andrebbero ad ammortizzare ben presto l’investimento iniziale, e in seguito i guadagni provenienti dallo stadio diverrebbero la fonte principale di autosostentamento finanziario del club, pronto a reinvestirli successivamente in capitale umano.