Inter-Fiorentina, i top e flop: Handanovic bocciato, si salvano Medel e Icardi
Per quanto difficili da individuare, anche nella disfatta di ieri sera in Inter-Fiorentina si sono notati giocatori che hanno fatto peggio di tutti gli altri e compagni che sono riusciti a salvare quantomeno le loro prestazioni. Analizziamo le prestazioni di questi top e flop della sesta giornata per l’Inter. I FLOP Samir Handanovič – Serata di buio totale per […]Per quanto difficili da individuare, anche nella disfatta di ieri sera in Inter-Fiorentina si sono notati giocatori che hanno fatto peggio di tutti gli altri e compagni che sono riusciti a salvare quantomeno le loro prestazioni. Analizziamo le prestazioni di questi top e flop della sesta giornata per l’Inter.
I FLOP
Samir Handanovič – Serata di buio totale per il numero uno nerazzurro, senza dubbi il peggiore in campo. Il primo gol arriva da un rigore causato da lui stesso, ma il suo errore sta più nello stop sbagliato – al posto di un rinvio ad allontanare di prima – piuttosto che sul fallo, cercato e trovato con facilità da Kalinic, che era già pronto a cadere anche prima che Handanovič si avvicinasse. L’errore più grande arriva sul gol dello 0-2: Ilicic calcia da fuori area e Samir si fa trovare fuori dai pali. Il pallone arriva veloce, ma anche in quel caso si poteva fare di molto meglio, perchè la scelta di parare a mano aperta condanna l’Inter al doppio svantaggio, da cui poi non si riprenderà più. Infine, sarebbe potuto uscire sul cross di Alonso per il terzo gol, ma questa è un’imprecisione infinitamente più piccola delle due enormi macchie che Handanovič ha lasciato sulla partita.
Ivan Perišić – Non riesce ancora a convincere uno degli acquisti più cercati durante l’estate. Un’attenuante può essere sicuramente riscontrata nello schieramento atipico del giocatore come esterno del 3-5-2, ma il modo in cui si porta fuori due palloni con stop sbagliati la dice lunga sul suo momento e soprattutto sul disastro di ieri sera. A dimostrazione della poca familiarità col ruolo e del ritardo di condizione c’è il terzo gol, su cui Marcos Alonso lo salta in maniera facilissima. Solo una consolazione: il giocatore visto in queste partite, anche quando ha giocato discretamente, è lontano anni luce dal vero Perišić.
Roberto Mancini – Prima sconfitta, prima volta tra i flop per il tecnico nerazzurro. Sfortunato per l’infortunio di Jovetic, sbaglia comunque modulo, ma soprattutto interpreti: Santon come difensore centrale e Perisic come esterno da 3-5-2 non si trovano affatto. L’errore peggiore è continuare a difendere le sue scelte, di modulo e ruoli, anche nelle interviste post partita. Con autocritica, in conferenenza ammette un altro sbaglio: il centrocampo era stanco, specie Guarin e Kondogbia. In panchina c’era Brozovic, che inserito sull’1-4 poteva davvero dare poco alla partita. Ciò che stupisce è che il cambio di modulo sia arrivato dopo cinque vittorie di seguito.
I TOP
Gary Medel – Una certezza per l’Inter, qualsiasi siano il suo ruolo e il copione della partita. Fa il possibile in mezzo al disastro, corre, tappa buchi e prova anche a sdoppiarsi. Tutta la sua garra è visibile quando viene saltato da Ilicic a centrocampo e corre fino all’area piccola per riprenderlo, riuscendoci con un intervento perfetto, in scivolata da dietro. Che dire, undici Medel!
Mauro Icardi – Il capitano prova a lasciare il suo segno, senza la presunzione di voler ribaltare da solo una partita impossibile da aggiustare. Si dimostra ancora una volta positivamente cinico: i suoi tiri in tutta la partita sono due, nella stessa azione; prima colpisce di testa, poi il pallone sbatte sul palo e allora lo spinge dentro a porta vuota. La sua freddezza e la sua vena realizzativa sono certezze, peccato che ieri sera non siano servite.