Inter ancora sotto la lente del Fair Play Finanziario: ecco lo scenario
I nerazzurri rimangono ancora sotto monitoraggio UEFA per questa stagioneInter e Milan, nonostante le premesse, stanno tradendo le attese: i rossoneri positivamente però, al contrario dei nerazzurri. Il club di Suning, infatti, sembrava aspettare solo l’arrivo di luglio per scatenare la propria potenza economica, ma ad oggi gli unici colpi piazzati sono Padelli, arrivato a parametro zero, Skriniar e Borja Valero.
Al contrario invece il club di Yonghong Li, dopo il closing, sembrava non avere la possibilità di fare un mercato oneroso, mentre con gli ultimi acquisti di Bonucci e Biglia sono stati raggiunti i 200 milioni di spese: i nerazzurri, infatti, a differenza dei cugini, avranno ancora l’occhio vigile dell’UEFA per la questione Fair Play Finanziario: come riporta La Gazzetta dello Sport, il club di Corso Vittorio Emanuele firmò tre anni fa un settlement agreement che prevedeva la perdita totale, nei successivi tre esercizi di bilancio, di massimo 30 milioni di euro.
Avendo chiuso il bilancio 2015/2016 con un passivo di 30 milioni ed il bilancio scorso, quello 2016/2017, con il pareggio, la società è inevitabilmente costretta a raggiungere l’esatto equilibrio tra entrate ed uscite anche al termine di questa stagione, in modo tale da chiudere l’accordo raggiungendo gli obiettivi e potersi liberare delle suddette limitazioni a livello economico: ecco che quindi, nelle prossime finestre di mercato, l’Inter potrà acquistare ma non potrà perdere di vista l’obbligo di rientrare alle spese fatte per i nuovi innesti.
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