Inter-Frosinone, Spalletti in conferenza: “Dovevamo farci perdonare la partita con l’Atalanta”
L'uomo di Certaldo ha parlato della partita contro i ciociari e della sfida che aspetta i nerazzurri, quella con il TottenhamDopo la partita vinta per 3-0 contro il Frosinone, Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa relativamente al match appena disputato e in vista del tris di sfide molto impegnative che aspettano lui e i suoi giocatori tra Serie A e Champions League.
Interpellato sui dieci giorni terribili che lo attendono, Spalletti ha scherzato: “Non dobbiamo giocarle tutte assieme, vero? Ne facciamo una per volta e quindi parliamo di una partita per volta e la prossima è contro il Tottenham. Oggi gli Spurs hanno fatto la prestazione che dovevano fare e i giocatori hanno ripreso in mano la qualità che hanno addosso, hanno fatto vedere di essere a posto come testa, si sono fatti trovare pronti. Hanno proposto un calcio frizzante interessante contro il Chelsea: c’era da farla girare in sicurezza e lo hanno fatto. Peraltro, da squadra allenata bene quale sono, se gli dai spazi loro la palla sanno farla girare dove serve. Oggi c’era da pressare e da muoverla e l’hanno fatto. Per quanto riguarda noi, c’era da rimettere le cose in pari dopo Bergamo e risollevarci dopo quella partita: dovevamo chiarire che faccia abbiamo ai 60.000 che anche oggi sono venuti a vederci“.
Sul cambio di modulo con il cambio tra Nainggolan e João Mário e l’inserimento del 4-3-3 in maniera più stabile tra i moduli di riferimento, il tecnico toscano ha detto: “Il lavoro degli esterni con il centrocampo a tre cambia un po’ perché c’è da vedere chi sta interno e chi si apre. Se il terzino riceve basso la mezzala può aprire sotto la punta esterna, se il terzino riceve alto no. Sulle traiettorie di passaggio devono gestire gli spazi per dare due opzioni di passaggio al possessore senza sovrapporsi“.
“Che risposte ho avuto? La più importante era quella sulla testa sana perché c’era da rimettere in corsa la macchina, c’era da farsi perdonare la prestazione precedente. I calciatori, che sono professionisti e non ‘i miei ragazzi’, che hanno l’attenzione di migliaia di sentimenti e loro stessi devono avere l’attenzione di mettere l’Inter davanti a tutto. C’era d’avere una reazione e l’hanno fatto nella maniera giusta… Sarebbe stato difficile uscire a testa alta da questa partita senza una bella vittoria che fosse convincente anche dal punto di vista del gioco” ha poi concluso il mister di Certaldo.