Inter-Genoa 2-1: Maicon e Poli portano i nerazzurri ai quarti
Settima vittoria consecutiva per l’Inter e altra gara saggia della squadra che gestisce bene il risultato dopo i gol di Maicon e Poli. Buona la prova dei giovani nerazzurri e degli eterni Zanetti e Cambiasso, che non perdono mai l’occasione per dimostrare la loro grinta e il loro immenso orgoglio. Brivido nel finale con il gol del Genoa che però non porta a nulla.
LE FORMAZIONI – Ranieri concede a Lucio un turno di riposo e cambia la coppia difensiva mandando in campo Ranocchia e Cordoba. A centrocampo si rivedono Faraoni, Poli e Obi aiutati dall’onnipresente Cambiasso. Per quanto riguarda il reparto offensivo, Ranieri spedisce nuovamente in panchina Zarate e lascia a riposo l’eroe del derby Milito scegliendo una sola punta, Castaignos, con alle spalle Sneijder che torna titolare dopo il lungo infortunio. Per quanto riguarda il Genoa Marino schiera Lupatelli al posto di Frey e conferma la difesa a 4 con Rossi, Granqvist, Moretti e il giovane Sampirisi. A centrocampo si vede Kucka, possibile preda del mercato nerazzurro, aiutato da Seymour, Brisa e Giorquera. In attacco spazio alla coppia sudamericana Pratto-Ze Eduardo.
PRIMO TEMPO ? Nel freddo di San Siro, la partita comincia con l’Inter in possesso palla e dopo soli due minuti arriva la prima occasione, firmata Sneijder, che prova ad impensierire Lupatelli con una conclusione dalla distanza ma é troppo alta. Il gol nerazzurro arriva al 8? minuto ed é bellissimo: Faraoni serve Maicon che dai 25 metri prova uno dei suoi soliti tiri d?esterno e il pallone si insacca meravigliosamente in rete dopo aver toccato la traversa. Dopo il gol i ritmi si calmano, il Genoa tenta qualche timido attacco ma l’Inter si difende bene, rendendosi pericolosa con le ripartenze di un Maicon in formissima. Al 28? minuto i liguri sono costretti a cambiare Rossi a causa di un infortunio e al suo posto entra Constant. Al 30? minuto é di nuovo il trequartista olandese dell’Inter a rendersi pericoloso con un tiro dal limite dell’area di rigore respinto da Lupatelli. Si continua a vedere uno Sneijder molto volontereso che tenta in tutti i modi di segnare, come al 35? minuto quando riprova con un tiro da lontano, nuovamente alto di poco.
SECONDO TEMPO – Il secondo tempo inizia benissimo per l’Inter: azione corale con Maicon che crossa dalla sua fascia, il pallone arriva al limite dell’area di rigore nei piedi di Poli che cerca Obi per l’uno-due e quando gli ritorna il pallone a mezza altezza scarica il suo potente destro alle spalle di Lupatelli, tutto questo mentre il Genoa era in 10 a causa di Constant che stava ricevendo le cure mediche a bordocampo prima di essere sostiuto da Marchiori. Subito dopo il gol dell’Inter il Genoa prova a rendersi pericoloso con Pratto che cerca di concretizzare una ripartenza ma Castellazzi blocca facilmente il suo tiro. La partita si tranquillizza e l’Inter controlla la gara, mostrando di poter essere pericolosa in alcune occasioni. Al 63′ minuto Ranieri decide di cambiare Castaignos, autore di una discreta prova, per inserire Zarate dopo mesi di panchina. Marino invece toglie Ze Eduardo e inserisce Sculli che ritorna nel suo Genoa dopo la parentesi laziale. La partita procede senza troppe emozioni e l’allenatore nerazzurro cambia al 76′ minuto l’applaudito Poli, autore del secondo gol, per inserire Nagatomo e poco dopo toglie anche Sneijder per inserire Alvarez. Al 91′ minuto il Genoa prova a riaccendere la partita con il gol di Birsa che mette in rete il pallone ribattuto dalla traversa colpita da Pratto. Troppo tardi però per completare la rimonta e l’Inter si prende il biglietto per i quarti di finale.
INTER-GENOA: 2-1 MARCATORI – Maicon (al minuto 8′); Poli (al minuto 48′); Birsa (al 91′ minuto).
INTER (4-4-1-1): 12 Castellazzi; 13 Maicon, 2 Cordoba, 23 Ranocchia, 4 Zanetti; 37 Faraoni, 19 Cambiasso, 18 Poli (dal 78′ minuto Nagatomo), 20 Obi; 10 Sneijder (dal minuto 80′ Alvarez); 30 Castaignos (dal 63′ minuto Zarate).
A disp.: 21 Orlandoni, 6 Lucio, 8 Thiago Motta, 11 Alvarez, 22 Milito, 28 Zarate, 55 Nagatomo. All.: Ranieri
GENOA (4-4-2-): 22 Lupatelli; 31 Sampirisi, 5 Granqvist, 24 Moretti, 7 Rossi (dal 28? minuto Constant, e dal 54′ minuto Marchiori); 33 Kucka, 14 Seymour, 10 Brisa; 19 Jorquera; 2 Pratto, 9 Ze Eduardo (dal 68′ minuto Sculli). A disp.: 73 Scarpi, 11 Jankovic, 20 Mesto, 27 Constant , 32 Marchiori, 81 Sculli, 88 Biondini. All.: Marino
IL MIGLIORE – Maicon: Ora é ufficiale, é tornato quello di un tempo. Corre, difende, crossa e fa gol, non un gol qualunque ovviamente. Strepitoso.
IL PEGGIORE – Castaignos: Difficile trovare un peggiore in una gara dove tutti hanno preso la sufficienza ma lui, Castaignos, puo essere considerato il “peggior migliore” visto che non riesce mai a concretizzare uno dei numerosi palloni che gli arrivano, nonostante aiuti spesso la squadra nella manovra offensiva. Si vede che il ragazzo ha talento e che puo esplodere da un giorno all’altro ma per ora la sfortuna sembra limitarlo. In stand-by
ORA LA LAZIO – Dopo aver archiviato gli ottavi di coppa, l’armata di Ranieri é pronta a continuare la lunga rimonta, contro la Lazio, in una partita che promette spettacolo.