Si dirà: l’Inter non è più impegnata in Europa dal mese di dicembre ed è fuori da ogni coppa da inizio febbraio. Il che è indubitabilmente vero, come è vero, però, anche che l’Inter – tra le squadre prima in classifica dei maggiori campionati europei – è anche la squadra col progetto più recente, peraltro in fase di stallo da agosto 2020 a causa del combinato disposto di Covid e direttive del governo cinese a Suning, con annesse vicende societarie. Però il dato è importante, e lo ricorda oggi La Gazzetta dello Sport: dopo un girone d’andata col freno a mano, l’Inter è l’unica squadra, tra quelle dei maggiori campionati europei, ad aver vinto tutte le partite del girone di ritorno.
Si dirà anche che i nerazzurri hanno disputato meno incontri rispetto a tutte le rivali, appena otto: ma il dato, per ora, è questo, e mette l’Inter sullo stesso tavolo delle grandi d’Europa, almeno in merito a questa statistica, che non è poi del tutto irrilevante. Per fare qualche esempio: le due corazzate del calcio europeo, ovverosia Manchester City e Bayern Monaco, nel girone di ritorno, hanno uno score rispettivamente di 10 vittorie e una sconfitta e di 6 vittorie, un pareggio e una sconfitta. L’Atletico Madrid, capolista in Spagna, ha lasciato per strada più punti: quattro vittorie, tre pareggi e una sconfitta nel girone di ritorno per Simeone. In Francia, per concludere, il Lille è a quota sette vittorie e tre pareggi in dieci gare del ritorno. Questo risolve i problemi dell’Inter in Europa? No. E’ una statistica che denota una crescita definitiva rispetto all’ultimo decennio? Sì. E, per ora, basta veramente così.
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