Tra FFP e restrizioni del governo cinese: ecco i margini di manovra di Suning
Suning vuole riportare l'Inter in alto, ma deve fare i conti con degli ostacoli di natura economicaSuning vuole riportare l’Inter in alto, ma tra il rispetto dei paletti imposti dal Fair Play Finanziario e le restrizioni del governo cinese agli investimenti all’estero in ambito sportivo, gli ostacoli non mancano.
Secondo quanto è possibile leggere dalle colonne de La Gazzetta dello Sport in edicola stamane, l’Inter sarà chiamata a rispettare l’obbligo di arrivare a saldo zero entro il prossimo 30 di giugno: si tratta di un’impresa tutt’altro che semplice, visti gli investimenti di circa 85 milioni sul mercato. L’altro tema molto delicato – che potrebbe avere importanti ripercussioni nel mondo Inter – è quello legato alla virata dello scorso luglio con la quale il governo cinese ha ristretto (ma non proibito) gli investimenti all’estero in ambito sportivo. Suning ha dovuto adeguarsi e resta in attesa di capire se l’input proveniente da Pechino sarà a breve termine o invece durerà più a lungo. Importante in questo senso sarà il congresso del partito comunista cinese in programma il 18 ottobre, tre giorni dopo il derby.
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