INTER-HELLAS VERONA 2-2 – Apre Toni, Icardi la ribalta. Poi Nico Lopez pareggia al 44′, con l’Inter in dieci per l’espulsione di Medel
Inter-Hellas Verona
Inter-Hellas Verona
PRIMO TEMPO – Inizia Inter-Hellas Verona, con le formazioni confermate ufficialmente un’ora prima. Il calcio d’inizio lo battono gli ospiti, con Luca Toni e Juanito Gomez. Il primo affondo viene compiuto dall’Inter, con un cross di Dodò per il collega rientrante Nagatomo, che colpisce di testa ma si trova in fuorigioco. Al 5′ Toni vince un rimpallo con Juan Jesus e si invola verso la porta, ma viene disturbato da Vidic, che non tocca la palla ma lo conduce all’errore. L’arbitro Rocchi assegna comunque calcio d’angolo. Dopo tre minuti, Kuzmanovic guadagna una punizione sulla fascia destra con un numero alla Kovacic e si incarica della battuta. Le torri nerazzurre non riescono però a lasciare il segno.
Al 10′ minuto il Verona si porta in vantaggio, con un contropiede ben orchestrato da Hallfredsson, aiutato da un ripiegamento poco tempestivo dell’Inter. Juanito Gomez serve con un cross Christodoulopoulos, che fa sponda di testa per Toni: l’italiano non sbaglia e insacca con un sinistro al volo abbastanza semplice. È 1-0 per il Verona!
La reazione dei nerazzurri non è particolarmente convincente e porta al tiro di Kuzmanovic, da fuori area, che si spegne alto sopra la traversa. Il Verona trova però molti più spazi con gli errori dell’Inter e i recuperi palla a centrocampo. Il possesso palla con pressione sugli avversari porta i suoi frutti all’Inter: al 18′ arriva il gol del pareggio. Ranocchia crossa dalla destra, Palacio fa la sponda e Icardi, proprio come Luca Toni in occasione del gol del Verona, insacca alle spalle di Rafael, che nulla può in questa circostanza. Il risultato è ora di 1-1!
Un minuto dopo, arriva il palo di Kuzmanovic, con una conclusione a giro di sinistro. Il legno salva il Verona dal vantaggio nerazzurro, a soli 70 secondi dal gol dell’1-1 firmato Icardi. Al 24′, viene colpito un altro palo, questa volta da Palacio con un tiro cross dal fondo. In questo caso, a onor del vero, Rafael era sulla traiettoria e non ha potuto intervenire proprio per la presenza del palo. Subito dopo, Moras toglie dalla testa di Palacio la palla del 2-1, mandando in corner. È un momento propizio per l’Inter, che attacca a pieno organico e costruisce occasioni importanti. In particolare, la fascia destra è quella più battuta e da cui i nerazzurri si rendono più pericolosi, con Nagatomo, Ranocchia e un Palacio molto mobile.
Al 30′ anche Dodò ci prova, spostandosi la palla sul destro, ma non riuscendo a dare la potenza giusta al tiro, con il suo piede non abile. La conclusione è facile preda di Rafael. Attualmente, in campo c’è solo l’Inter, con gli scaligeri che difendono a denti stretti la porta del numero uno brasiliano. Il copione rimane lo stesso, con il buon momento dell’Inter, alla ricerca del gol del vantaggio prima dell’intervallo. Gli ospiti trovano nel calcio d’angolo l’unico modo per fermare le avanzate dei nerazzurri, che non riescono però a rendersi pericolosi dalla bandierina. Sul finire della prima frazione, il Verona si fa di nuovo vivo e conquista un calcio d’angolo, dal cui sviluppo nasce un tiro-cross di Christodoulopoulos su cui Handanovic salva l’Inter, neutralizzando il pallone che sbuca all’ultimo. Al 44′, Medel prende il primo giallo della partita, atterrando Ionita nella metà campo del Verona. Il cileno sarà diffidato nella prossima gara. Nel minuto di recupero, l’Inter si spinge ancora avanti, ma non riesce a trovare il gol del vantaggio.
Eccezion fatta per l’avvio negativo, con tanto di gol subito, quella vista in questi primi 45 minuti è un’Inter diversa, in cerca di riscatto dopo la disfatta di Parma. Per recuperare, la strada intrapresa sembrerebbe essere quella giusta.
SECONDO TEMPO – La seconda frazione di gioco ricomincia senza cambi da ambo le parti, Subito un’occasione per Palacio, su una punizione calciata da Dodò: Rodrigo allunga la gamba ma non riesce a impattare il pallone, che sarebbe stato pericolosissimo per Rafael. Era nell’aria, e al 3′ è già 2-1 per l’Inter, ancora con Mauro Icardi! El Trenza mette in mezzo un pallone rasoterra, che Icardi spinge in rete a 10 centimetri dalla linea. Marquez prova ad allontanare, ma il gol è inevitabile. L’Inter ribalta il risultato!
Al quinto minuto, la partita cambia in maniera radicale: Juanito Gomez tenta una girata al volo e colpisce Medel, a pochi centimetri da lui. Secondo Rocchi è fallo di mano, rigore e giallo per Medel (già ammonito), che viene espulso. Luca Toni si presenta sul dischetto e Handanovic para il rigore, come ormai è consuetudine. La partita è tutt’altro che chiusa, con l’inferiorità numerica che durerà 40 minuti, ma il portierone nerazzurro ha salvato ancora i suoi, con una parata fondamentale.
All’undicesimo minuto, Rocchi applica il suo metro di giudizio anche in occasione di un fallo di mano di Martic, che è protagonista di un tocco simile a quello di Medel. Giusto, di conseguenza, il cartellino giallo per il giocatore del Verona. Il diciottesimo minuto è caratterizzato da ben 3 angoli consecutivi per il Verona, che non riesce comunque a creare pericoli, salvo un corner di Christodoulopoulos che costringe Handanovic alla smanacciata sopra la traversa.
Primo cambio per entrambe le squadre al 19′: fuori Kovacic e dentro Khrin per l’Inter, mentre per il Verona Emil Hallfredsson fa spazio a Campanharo. Il Verona, forte della superiorità numerica, attacca con più convinzione e trova una traversa pericolosissima con un tiro di Christodoulopoulos. Anche gli scaligeri trovano così il primo legno, dopo i due dell’Inter nella prima frazione di gioco. Sul taccuino di Rocchi, al 25′, ci finisce anche Moras, che ferma vistosamente Nagatomo con una spinta di mano in faccia.
I minuti passano e la gara perde in spettacolo, ma l’insidia è dietro l’angolo per l’Inter in inferiorità numerica. Al trentacinquesimo minuto, Mandorlini usa gli ultimi due cambi per far entrare Nico Lopez e Saviola, dimostrando chiaramente di voler tentare tutto per vincerla. Per far spazio ai due attaccanti, l’allenatore dell’Hellas richiama Ionita e Juanito Gomez. Poco dopo, i nerazzurri si rifanno vivi. Una punizione di Dodò viene deviata in calcio d’angolo. Dagli sviluppi di esso, Vidic sfiora il gol, colpendo perfettamente di testa: la palla esce di pochissimo a lato, a mezza altezza.
Al 41′ è il momento di Joel Obi, che rileva un positivissimo Palacio, autore di due assist, e si prende i meritati applausi dal suo stadio. Il Verona non molla e Toni ci prova ancora, con una girata rasoterra che esce di mezzo metro a lato della porta di Handanovic. A un minuto dal quarantacinquesimo, il Verona pareggia: Nico Lopez, servito di tacco da Saviola, buca l’incolpevole Handanovic e fa gelare i nerazzurri.
I minuti di recupero sono quattro e Mazzarri, al secondo, si vuole giocare la carta Osvaldo, ma riesce a farlo solo a un minuto dalla fine, togliendo Icardi. Nel frattempo, Dodò schiaccia di testa e Rafael si fa trovare pronto a respingere. È questa l’ultima occasione della partita, che finisce così 2-2. Pur tenendo conto dell’espulsione di Medel, non si possono non considerare persi i due punti tolti dal gol di Nico Lopez.