Non può essere solo un caso se l’Inter negli ultimi anni è stata fra le squadre che hanno accusato meno infortuni durante l’arco di una stagione. Riprendendo ad esempio lo studio condotto da Tuttosport sui dati dell’ultimo campionato, ad inizio maggio i calciatori dell’Inter avevano saltato complessivamente 71 partite per infortunio, circa un terzo rispetto alle 233 dei milanisti e alle 209 degli juventini. Appena 18 stop muscolari per i ragazzi di Simone Inzaghi, contro i 22 della squadra di Pioli e i 35 di quella di Allegri. 5 invece gli infortuni di tipo traumatico per i nerazzurri, 14 i rossoneri e 36 i bianconeri.
Se nell’ultimo caso ovviamente incide anche una piccola dose di sfortuna, nel primo invece diversi fattori possono fare la differenza. Inter che sotto questo aspetto risulta particolarmente attenta, lo dimostra anche il fatto che tra la squadre impegnate nelle Coppe Europee è tra quelle con tassi più bassi di infortuni muscolari. Merito, tra gli altri, del dottor Piero Volpi, tornato nelle vesti di responsabile dell’area medica dalla stagione 2014/15.
Alla base del cosiddetto ‘metodo Volpi’, che in Simone Inzaghi ha trovato un complice perfetto, vi è innanzitutto un grande lavoro di prevenzione muscolare, ma anche particolare cura dei calciatori infortunati nel non forzare i tempi di recupero. Un risultato che fa ovviamente felice la proprietà, la quale negli ultimi anni ha investito parecchio nel settore medico raggiungendo gli obiettivi prefissati.
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