L’Inter si evolve: “Le 3 NOVITÀ tattiche di Inzaghi”
I nerazzurri sono un moto perpetuo
Qualcuno diceva ci fosse il rischio di diventare prevedibili, arrivati al quarto anno di Simone Inzaghi in panchina. Ma la sua Inter sembra aver già smentito tutti e appare una creatura in continua evoluzione, come dimostra la strepitosa partita andata in scena venerdì scorso contro l’Atalanta, terminata con un 4-0 ma stravinta anzitutto tatticamente contro Gasperini.
Il Corriere dello Sport evidenzia, in tal senso, tre novità tattiche pensate dal tecnico piacentino e attuate alla perfezione dai suoi giocatori in campo. Si tratta di scelte pensate “su misura” per la Dea e per il suo modo di interpretare entrambe le fasi, ma potrebbero essere riproposte anche nelle prossime partite.
L’Inter è stata un’orchestra perfetta, un moto perpetuo fondato sul continuo interscambio di posizioni. Entrando nello specifico, Federico Dimarco ha interpretato il ruolo di esterno sinistro in maniera dinamica: spesso si trovava sulla stessa linea degli attaccanti a fare da punta aggiunta, in altri frangenti si accentrava da mezzala o da regista.
E a proposito di fase d’impostazione, in diverse occasioni l’Inter ha costruito con Sommer e i tre centrocampisti, mentre Francesco Acerbi avanzava posizionandosi oltre la linea del primo pressing, disorientando le marcature dell’Atalanta.
Terzo e ultimo punto, le corse di Benjamin Pavard a sganciarsi dal ruolo di terzo difensore destro: il francese si posizionava spesso sulla trequarti o addirittura alimentava le azioni sulla sinistra. L’ex Bayern Monaco, non a caso, è entrato nelle azioni dei primi due gol.