Inter, il cambio di marcia è merito di Inzaghi: come è entrato nella testa dei giocatori
Il tecnico ha tenuto unita la squadraL’Inter, con le recenti vittorie che l’hanno portata in finale di Coppa Italia e rilanciata nella lotta Scudetto, sembra essersi rigenerata dopo un periodo di crisi. Il periodo terribile, ricco di impegni clamorosamente complessi, a cavallo di febbraio e marzo aveva prosciugato i giocatori, che ora però pare abbiano trovato nuove energie. Il merito? Secondo Corriere dello Sport da attribuire al grande lavoro di Simone Inzaghi.
Il tecnico infatti nel momento difficile non ha perso la bussola e la fiducia. Ha capito che il problema non erano le gambe o i muscoli, ma la testa: quello che prima veniva semplice risultava improvvisamente difficile. La palla non entrava per il nervosismo, più che per un problema di condizione di forma. Perciò, oltre a stuzzicarli, inorgoglirli e far leva sul loro status di Campioni d’Italia, Inzaghi ha concesso loro anche giorni di riposo in più per staccare la spina con le famiglie. Il tecnico si ricorda com’era essere calciatore ed è riuscito con facilità ad entrare nella testa dei suoi ragazzi. Ha capito di cosa avevano bisogno per rigenerarsi più nello spirito che nel corpo, senza usare il pugno di ferro o pensare al ritiro come invece fanno tanti suoi colleghi. Stop al guinzaglio corto e più libertà, così da essere spensierati anche in campo.
Il gruppo ne è uscito più forte e compatto, fiducioso nel proprio allenatore. E i risultati si vedono: nonostante alcun cambio di modulo o tattico, la squadra sembra un’altra rispetto a solo un mese fa, più volitiva e sicura di sé. Tutto merito dello “psicologo” Inzaghi.