Non è stata una partita memorabile l’amichevole tra Inter e Betis, ma Simone Inzaghi ha comunque potuto trarne degli spunti interessanti su cosa funziona e cosa meno nella sua squadra. L’obiettivo è arrivare pronti al match del 4 gennaio contro il Napoli.
Come riportato da La Gazzetta dello Sport, una delle note più positive porta il nome di Henrikh Mkhitaryan. Il centrocampista armeno sta diventando sempre più una certezza nel ruolo di mezzapunta, fornendo a Inzaghi una soluzione in più per il reparto avanzato.
La partita contro il Betis è servita anche a testare nuovamente il terzetto difensivo composto da Skriniar, Acerbi e Bastoni, che, a conti fatti, potrebbe essere considerata la nuova difesa titolare dell’Inter.
Tuttavia, è proprio in fase difensiva che qualcosa continua a scricchiolare, con alcune disattenzioni e ingenuità, sulle quali Inzaghi e tutta l’Inter dovranno lavorare molto per arrivare pronti alla gara contro il Napoli.
L’OPINIONE DI PASSIONE INTER
Il gol preso a difesa schierata contro il Betis è l’emblema dell’atteggiamento passivo e poco concentrato che l’Inter assume, inspiegabilmente, in alcuni momenti delle gare. Pertanto, è indubbio che ci sia ancora da lavorare molto su questo aspetto.
Come è indubbio l’apporto di Mkhitaryan da mezzapunta. L’armeno sta sicuramente dando segnali positivi e tentando Inzaghi in vista della partita contro il Napoli. Tuttavia, la sensazione rimane sempre la stessa: se, oltre a Dzeko, uno tra Lukaku e Lautaro Martinez starà bene, il ritorno al 3-5-2 classico è l’ipotesi più credibile.
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