C’era un periodo in cui all’Inter veniva contestato di avere troppi stranieri in rosa (come se questo rappresentasse un difetto), ma oggi non è più così. Da ormai diversi anni, infatti, i nerazzurri hanno cambiato pelle, riscoprendo un’identità italiana sempre più solida.
Merito del lavoro di Beppe Marotta, come ricorda La Gazzetta dello Sport, che dal suo arrivo, nella stagione 2018/2019, ha costruito e accresciuto anno dopo anno il gruppo “azzurro” all’interno dell’Inter. Oggi, questo rappresenta gran parte della colonna vertebrale della squadra: Bastoni e Barella, gli interisti più “anziani”, ma anche Darmian, Acerbi, Dimarco e l’ultimo arrivato Frattesi.
L’obiettivo strategico di Marotta è abbastanza chiaro e dichiarato a più riprese dallo stesso amministratore delegato: avere una solida base italiana nello spogliatoio aiuta a creare un gruppo compatto e duraturo, in grado di focalizzarsi al meglio sugli obiettivi e di comprenderne appieno l’importanza.
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