INTER-JUVENTUS, le pagelle: Perisic e D’Ambrosio da impazzire, ecco il vero Eder

LE PAGELLE DI INTER-JUVENTUS Ecco i voti e le pagelle di Inter-Juventus a cura della redazione di passioneinter.com Voto alla partita 7,5 - Se questa partita non si gioca solo per gli almanacchi, il merito è quasi esclusivamente nerazzurro. La Juventus fa sentire la sua presenza solo dai supplementari in poi. Con il senno di poi, interessante la scelta arbitrale di non tirare fuori almeno un rosso a squadra, che da regolamento ci stava. Voto alla squadra 8 - La miglior Inter della stagione, per distacco netto. Bella, convinta, concreta, orgogliosa e incazzata: cinque cose che tutte insieme in questa stagione non si erano mai viste. Si riparta da qui, perchè in fondo fermare la Juventus dopo 16 risultati utili era già un'impresa, figuriamoci rimettere in gioco la qualificazione. CARRIZO CARRIZO 6 Non sporca i guanti per 120 minuti, poi regala un doppio intervento che vale per la sua squadra la possibilità di giocarsela ai calci di rigore. Purtroppo dal dischetto non convince molto, spiazzato per 5 volte su 5, ma questa non è necessariamente una macchia. SANTON SANTON 6 Poco da segnalare nella partita del "bambino" che in una serata in cui l'Inter gioca benissimo si limita al suo compito senza strafare. Ottimo l'impegno, da rivedere alcuni movimenti difensivi. Gioca gli ultimi 10 minuti quasi menomato per non abbandonare la causa. D'AMBROSIO D'AMBROSIO 7.5 Chi è il cugino di Danilo D'Ambrosio? Quello sceso in campo a Torino o quello di stasera? Da difensore centrale è un baluardo, perfetto nei movimenti e bravissimo a leggere le situazioni prima che accadano. Sbaglia una volta sola e fortunatamente non è decisiva per centimetri. Non è sembrata affatto una cattiva idea fin qua reinventarlo difensore centrale JUAN JESUS JUAN JESUS 6.5 Prende in consegna Zaza e ci fa subito a sportellate, facendo presagire una serata molto spigolosa. In realtà il suo problema principale diventa Carrizo, con cui non si intende molto spesso. Da una sua distrazione nasce un'occasione per Zaza, mandata sul palo. A intermittenza dal punto di vista della concentrazione, ma va in crescendo nel finale di partita e considerando certe prestazioni passate anche per lui sono passi avanti. NAGATOMO NAGATOMO 6.5 Se la cava egregiamente in fase difensiva, limitando al massimo uno spauracchio come Cuadrado con molta più convinzione rispetto alla partita di andata. In attacco su quella fascia c'è da fare poco, perchè da metà partita in poi farà tutto Ivan Perisic. MEDEL MEDEL 7 Fa subito una cosa che lo imprime in maniera decisiva nella partita, recuperando il pallone che manda in porta Brozovic per l'1-0. Poi si comporta da leader aggiunto, mordendo le caviglie di tutto il centrocampo avversario ed andando per primo da Gervasoni a comunicare. Meglio del solito perfino in fase di impostazione. BROZOVIC BROZOVIC 7.5 Almeno 70 i minuti di altissimo livello per lui: taglia il gioco, lo cuce, spesso lo inventa e per due volte lo decide finalizzando su azione e su rigore, che ripete poi nella lotteria finale. A differenza di altre occasioni, sembra riesca a gestire meglio energie e risorse. Fondamentale nella rimonta, ne esce come uno degli uomini più ritrovati della serata. KONDOGBIA KONDOGBIA 7 - Uno dei protagonisti più evidenti di un ottimo primo tempo. Inizia con il piede giusto e cresce anche meglio col passare dei minuti. Come già intravisto domenica, ove però è stato penalizzato da una squadra sostanzialmente immobile, sembra abbia ormai trovato i tempi giusti nelle sue giocate. Poi però ci si mette la sfortuna: duro contrasto a fine primo tempo ed armi deposte a metà partita. (dal 46' BIABIANY) BIABIANY BIABIANY 6.5 Entra bene in partita, pur con un avversario molto ostico come Alex Sandro. Non ha molto campo aperto, ma si fa apprezzare anche sullo stretto ed è sempre vivace anche a proporsi con i tagli in area. Positivo come contro la Sampdoria, sua ultima apparizione prima di questa. PERISIC PERISIC 7.5 Dopo un primo tempo un po' avulso dall'ottima prova corale, diventa l'incubo della Juventus nella seconda frazione: non lo prendono mai, nè quando segna il gol del 2-0 su impeccabile assistenza di Eder, nè quando si procura il rigore che si trasforma nell'incredibile tris. Sul finale dei regolamentari e all'inizio dei supplementari chiama Neto al miracolo. Il miglior Perisic visto fin qui in nerazzurro. LJAJIC LJAJIC 6.5 Quando Ljajic decide che è il momento di giocare, l'Inter gira. Per lui il lavoro già visto nella prima parte di stagione, ad abbassarsi fino alla linea di metacampo per avviare l'azione offensiva. Mancano sempre però precisione e cattiveria sottoporta, dove si perde spesso in decisioni molto complesse e poco concrete e anche vittima della sfortuna, con la traversa colpita. Una carta da ritrovare per il finale di stagione. (Dal 75' PALACIO) PALACIO PALACIO 6 Partiamo dal rigore sbagliato, per recuperare una citazione classica ma sempre veritiera: non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore. Un giocatore lo vedi dal coraggio e dall'altruismo, che a Palacio non mancano anche se non riesce a incidere più di tanto sul match. La fantasia invece, non è roba sua. Sicuramente non responsabile dell'eliminazione, altrimenti seguendo lo stesso metro logico Trezeguet nel 2006 non avrebbe mai più potuto mettere piede in Francia. EDER EDER 7 Come Perisic, anche lui svolge un primo tempo di rodaggio, preludio di un secondo tempo monstre. Inventa lui il fondamentale gol del 2-0 che dà l'abbrivio per il tentativo di rimonta, iniziando e rifinendo l'azione. Perfetto perno centrale capace di svariare su tutto il fronte, si arrende alla stanchezza dopo quasi due ore di moto perpetuo. (Dal 113' MANAJ sv) MANCINI MANCINI 7,5 Non è chiaro come abbia potuto azzeccare una partita del genere dopo averne toppata un'altra contro lo stesso avversario tre giorni fa, ma le sue scelte pagano. Eder punta centrale somiglia finalmente al giocatore che tanto voleva, bravo a gestire i cambi nonostante l'infortunio di Kondogbia e i 120 minuti di battaglia. La speranza è che sia un nuovo inizio anche per lui.

INTER-JUVENTUS, le pagelle: Perisic e D’Ambrosio da impazzire, ecco il vero Eder

Fulvio Santucci - Autore

MEDEL

Fulvio Santucci
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