1984, Inter-Juventus 4-0
Era l’11 novembre del 1984 e le due squadre dopo 7 giornate hanno entrambe 8 punti in classifica, a 4 dalla vetta. sulla carta la differenza tra i due club è notevole, perché l’Inter, oltre qualche eccellenza in rosa, non è una vera corazzata come la Juventus. Ma in quella giornata sembra totalmente l’opposto, perché i nerazzurri trionfano per 4 a 0. Ad aprire le danze è Karl-Heinz Rummenigge, che con un colpo di testa piega le mani a Tacconi. Per il tedesco quella era la prima stagione a Milano e quello fu il primo gol con la maglia nerazzurra. Il 2 a 0 arriva sempre da un colpo di testa: punizione al limite dell’area, Brady serve Ferri che incorna in rete. Per il difensore si tratta della prima rete in carriera.
La Juventus paga l’infortunio di Paolo Rossi, uscito malconcio al 21′ e nel secondo tempo la mancanza di un attacco importante si sente. Nella seconda frazione di gioco la partita è totalmente a senso unico. Tacconi salva la squadra in diverse occasioni, su Bergomi prima e su Baresi e Altobelli poi. Al 75′ però arriva il tris: dagli sviluppi di un calcio d’angolo, Brady pesca bene Collovati che di testa fa 3 a 0. Dopo un paio di occasioni di Platini, fermato da un ottimo Zenga, arriva poker finale dell’Inter. Contropiede nerazzurro, che porta Rummenigge in area di rigore, destro in diagonale ed è 4 a 0 finale. In quella stagione la formazione guidata da Castagner chiuderà al terzo posto e il Verona vincerà il suo storico Scudetto.
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