Devo essere sincero. Quando ho letto per la prima volta il documento dell’Ats di Milano, con il rinvio di Inter-Sassuolo e il divieto ai giocatori di rispondere alle convocazioni delle rispettive Nazionali, ho subito pensato al polverone di polemiche che si sarebbe alzato in pochi secondi attorno all’ambiente nerazzurro.
Perché? Semplice. Siamo l’Inter e siamo primi in classifica. E così è stato. Le tifoserie rivali si sono scatenate sui social network con teorie fantasiose e deplorevoli, il tutto mentre la pandemia continua a provocare morti in tutto il mondo. Qualcuno forse lo dimentica.
Su questo però mi sono già espresso abbondantemente. Ma che il “rumore dei nemici”, tornato fortemente a rimbombare dalle parti di Appiano, potesse in qualche modo coinvolgere anche esponenti del mondo calcistico, questo no, “non lo avevo proprio considerato”.
Per di più se tra i protagonisti di tale “scempio“, il termine è più che appropriato, c’è il Maestro, si fa per dire maestro, Andrea Pirlo. Se il gioco della Juventus sicuramente non è per nulla esaltante, lo stesso si può dire per il suo stile fuori dal rettangolo verde di gioco.
Non giriamoci attorno. L’uscita di Pirlo in conferenza stampa è fuori luogo e completamente priva di senso logico. E ha tutti i contorni di un ultimo tentativo davvero disperato. Capisco che bisogna in qualche modo mettere pressione all’Inter, a +10 in campionato, capisco che c’è una lotta scudetto da riaprire, capisco che per la Juventus lo scudetto è stra obbligatorio, ma usare una pandemia e la decisione di un’autorità sanitaria per farlo è completamente deplorevole.
Vuoi mettere pressione all’Inter? Fallo pure, magari con un 5-0 oggi al Benevento, ma non mettere di mezzo il coronavirus e la situazione che l’Inter è costretta a fronteggiare da settimane, considerando anche i casi registrati tra la dirigenza, tra cui Beppe Marotta che è stato ricoverato in ospedale per giorni.
Poi scusami Andrea, ma favorita di cosa? L’Inter avrebbe dovuto giocare con il Sassuolo tre giorni dopo Torino-Sassuolo, giocherà 3 partite in 7 giorni invece che di 3 partite in 21 giorni, è costretta a combattere contro il virus nel momento più importante della stagione e nel suo momento di forma migliore e ora rischia anche di dover rinunciare ai nazionali.
A Pirlo è bastata una sola stagione sulla panchina della Juventus per trasformarsi e diventare pungente come loro. E’ ancora in tempo per chiedere scusa. Spero che dopo Juve-Benevento abbia la dignità di farlo.
Ah, un consiglio Andrea. Invece di parlare dell’Inter e di cose più grandi di te, cerca di rendere il gioco della tua squadra un po’ più accettabile. Solo così forse potresti metterci paura, ma forse nemmeno con quello ci riuscirai.
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