Inter-Lazio, Spalletti: “Icardi non sarà convocato, Nainggolan sì. Futuro? Prossimo anno mi rivedrete ancora”
L'allenatore toscano dinnanzi ai giornalisti alla vigilia della sfida ChampionsSono attualmente 8 i punti che separano l’Inter al terzo posto, dalla Lazio al sesto. Biancocelesti che devono comunque recuperare una partita rispetto ai nerazzurri e che, in caso di risultato negativo, potrebbero seriamente compromettere le loro chance di qualificazione. Dall’altra parte, una vittoria nel posticipo delle 20.30 di domani sera, consentirebbe alla formazione allenata da Luciano Spalletti di decollare in classifica e far praticamente fuori una temibile rivale, aspettando con fiducia i risultati di Milan e Roma, rispettivamente impegnate contro Sampdoria e Napoli.
Nel frattempo, è giornata di vigilia ad Appiano Gentile dove l’allenatore Spalletti, come di consueto, ha incontrato presso la sala stampa i giornalisti a partire dalle 14.30. Passioneinter.com ha seguito in diretta per voi le parole del tecnico nerazzurro.
INTER TV – “I nazionali sono andati bene con buone prestazioni. Quelli che si sono infortunati sono pesanti da buttar giù, perché sono importanti per noi e stavano attraversando un buonissimo momento. Doloroso farne a meno, ma chi li sostituirà sarà all’altezza. Euforia post-derby? Dentro queste valutazioni c’è sempre un equilibrio da dover attuare. E’ stata una bella partita per come è stata giocata, ma ci sono gare difficili da portare a casa come risultato e come prestazioni. Domani abbiamo di fronte una delle squadre più forti del campionato. Loro sono in un buon momento, hanno qualità che mettono chiunque in difficoltà. Dobbiamo essere bravi ad interpretare il loro gioco tra le linee con i loro giocatori molto tecnici. Diventerà fondamentale essere una squadra corta che lavora sugli scarichi. Questo tentativo di voler guadagnare qualche metro per non lasciare spazi sulla trequarti dove loro sono maestri. Calcoli? No, i calcoli è solo in funzione di domani. Questi 3 punti valgono tantissimo, sono con una concorrente diretta e ci sarà da limitare quello che è il raggio del pensiero”.
LAZIO – “Stanno disputando un ottimo campionato. Inzaghi li fa giocare bene, hanno qualità di palleggio in trequarti. Qualità che se non saremo bravi a guadagnare campo andando a limitare questo spazio, loro ti possono creare dei problemi ed i 3 punti diventano più presenti per il valore e perché è una concorrente diretta”.
ICARDI – “L’ho trovato come un calciatore nuovo, da tanto non era con noi. Si è allenato e per certi versi dobbiamo reinserirlo nel nostro comportamento in allenamento. Visto quanto è successo in tutto questo periodo, ritengo giusto che per questa partita non possa essere in grado di aiutare i compagni. Per cui per domani non è convocato“.
LE SOSTE – “Dobbiamo ormai esserci abituati, poi dipende da che tipo di settimana hai passato. Se vinci una partita importante e non hai calciatori infortunati, ma andando in Nazionale perdi due pedine fondamentali, è chiaro che la sosta ha creato dei problemi. Ma in altre situazioni è capitato di poter recuperare dei calciatori. Noi abbiamo una rosa in cui si può sostituire chiunque. Miranda è sempre stato considerato un altro titolare. Ranocchia ha sempre fatto vedere di essere dentro i meccanismi ed una condizione fisica e mentale eccellente. Davanti qualche problema ce lo crea. Ma anche lì abbiamo delle soluzioni che ci daranno la possibilità di raggiungere l’obiettivo”.
CLASSIFICA – “Chiaro che se andiamo a fare un’analisi, a volte ci siamo anche un po’ incasinati in delle partite in cui si pensava non ci fossero i presupposti. Dipenderà da ciò che riusciremo a proporre, queste partite sono di un livello di pericolosità importante, ma anche quella precedente lo era. Dobbiamo essere bravi di giocare il calcio che possiamo giocare e che in tante partite abbiamo fatto vedere e che ci siano sempre le stesse intenzioni a livello mentale. Vecino trequartista? Ha fatto bene in quel ruolo lì. Fare subito gol lo ha aiutato, ma era partito subito bene. E’ stato più libero di attaccare gli spazi con le caratteristiche che ha, accompagnare la squadra è una sua qualità. Ha messo in difficoltà il Milan e ci ha dato una mano. Aver ritrovato la sua qualità in queste partite, lascia presagire bene per il futuro”.
CALENDARIO NAZIONALI – “Non ho mai posto bene l’attenzione. Ci sono delle esigenze delle Federazioni, le partite le fanno ad una distanza di tempo per poter dare l’avviso alle società. Diventa fondamentale che i calciatori che vanno in Nazionale abbiano un dialogo aperto con lo staff. Che il nostro staff abbia l’opportunità di dialogare con loro. Noi muscolarmente non eravamo così puliti e lo avevamo detto ai calciatori di mettere in preventivo un dosaggio dei minuti. Ma quando si tratta di calciatori giovani con voglia di dimostrare e dare un contributo alle loro Nazionale, quella maglia crea sempre qualcosa di particolare. Annullano il dolorino che hanno e stringono i denti, lì bisogna fare le giuste considerazioni con i dottori delle Nazionali”.
RECUPERO ICARDI – “Ho fatto una proiezione del periodo che è passato. Icardi si è allenato, torna da un lungo periodo dove sono successe delle cose che vanno valutate. Gli allenamenti sono fondamentali, per le prossime partite valuteremo”.
BILANCIO DELLA SUA ESPERIENZA – “Dove me l’ero immaginata? Cercando di lavorare in maniera corretta. Qui c’è la valutazione che si poteva aver passato il turno in Champions, che si poteva passare il turno in più in altre competizioni. Come forza complessiva, come modo di aver perso anche delle partite in Champions, in Europa League, in maniera molto obiettiva posso dire che abbiamo lavorato abbastanza bene“.
NAINGGOLAN – “C’è sicuramente il fatto di doversi allenare anche per lui con la squadra ed avere dei ritmi e delle velocità dentro gli sviluppi dell’allenamento che diventano fondamentale. Icardi? Bisogna parlare solo dei convocati per la partita di domani”.
FUTURO – “Se l’anno prossimo sarò ancora qui? Ci vediamo anche il prossimo anno se lei viene nelle conferenze stampa e per me sarà un bel vedere. Nainggolan? E’ convocato”.
ESPOSITO – “Penso che l’altra volta lo abbiamo convocato e lo abbiamo fatto esordire. E’ molto giovane anche se ha una spiccata personalità, sa cosa fare dentro l’area di rigore. Deve giocare parecchie partite e crearsi quel guscio che per diventare campioni si chiama essere uomo. Crearsi quella corazza che ti difende dalle insidie. E’ tutto sulla corretta strada ma gli ci vuole un po’ di tempo”.
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