30 Dicembre 2017

Spalletti in conferenza: “Cancelo mi ha convinto ancora. Bisogna lavorare su…”

Le parole del tecnico toscano in sala stampa dopo il pareggio tra la sua squadra e la Lazio

Nella consueta conferenza stampa post partita, Luciano Spalletti ha risposto alle domande dei giornalisti presenti, dopo lo 0-0 tra Inter e Lazio. Di seguito, le risposte dell’allenatore:

MANCA IL GOL, MA BUONA GARA – È vero che non abbiamo fatto gol e non abbiamo, per quella che è la storia dei calciatori che usiamo, dei numeri a supporto di ciò, però abbiamo una squadra che funziona. Non abbiamo nemmeno preso gol, senza due titolari forti in difesa. Ranocchia è stato uno dei migliori in campo anche stasera. È vero, dobbiamo anche approfondire con qualche giocatore l’aspetto dei gol, ma l’importante è esibire il carattere per giocarsi le partite fino all’ultimo minuto, poi si può perdere e vincere. E stasera abbiamo fatto così, mettendo a posto la titubanza che si pensava ci fosse ancora.

CANCELO – Mi ha convinto un’altra volta, lo aveva già fatto precedentemente. Ho indugiato a farlo giocare, ma è un giocatore forte e con qualità, soltanto che la squadra aveva i suoi equilibri e non era facile. Ha la qualità di saper spingere ed entrare con forza nei contrasti, poi ha alcuni momenti in cui si prende delle licenze che il terzino non può permettersi. In fase difensiva concede qualcosa, però è un calciatore forte. Si tratta poi di trovare il tempo per lavorarci bene e trovare equilibri di squadra. Secondo me può fare entrambi i ruoli, il terzino o l’ala.

POSSIBILI CAMBI DI MODULO E INTERPRETI – Come dicevo in settimana, occorreva fare un passettino indietro e ridare forza a ciò che ci ha portato fino a questo punto, quel contesto in cui abbiamo vissuto in questo girone. Andarlo a cancellare diventa difficile e allora preferisco dare forza a questo contesto piuttosto che cambiare tutto, tanto che in Coppa Italia ho cambiato molto e non è andata bene. Al di là di quelle due o tre occasioni avute per parte, ci sono state anche delle belle giocate, gli esterni sono entrati più dentro il campo, sulla trequarti, perché lì ci arriva anche il terzino, largo. Ci dovrebbe essere sempre un giocatore solo che rimane largo nella chiusura dell’azione. Bisogna lavorare di più su questo e occorre trovare qualche numero in più. Comunque ci può stare anche che si decida di rivedere qualcosa.

SE RANOCCHIA FOSSE USCITO INFORTUNATO – Che cambio avrei fatto? Avrei spostato Santon centrale di difesa e inserito Dalbert come terzino.

A COSA BRINDERÀ A LIVELLO PERSONALE DOMANI? – Oltre alla mia famiglia, che è banale da dire (ride, ndr), brinderò alla mia squadra e ai miei calciatori.

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