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De Vrij e Lautaro Martinez: le due incognite di Inzaghi prima del Liverpool

Il Liverpool è già oggi: non c’è tempo per altro, non c’è tempo per pensare a quello che la trasferta di Napoli è stato o sarebbe potuto essere. E’ arrivato un pari, il Napoli è rimasto dietro e un eventuale sorpasso del Milan, oggi, per il momento sarà soltanto virtuale, vista la partita da recuperare dei nerazzurri contro il Bologna: le analisi finiscono qui, perché mercoledì prossimo l’Inter ospita i Reds di Jurgen Klopp e non può farsi trovare impreparata. Anche se, a dirla tutta, qualche cosa da memorizzare rispetto alle ultime uscite sembrerebbe esserci. E sono in particolare due le incognite tecniche con le quali Simone Inzaghi si presenterà alla sfida contro gli inglesi: si tratta di Stefan de Vrij e di Lautaro Martinez.

Stefan de Vrij e Victor Osimhen, Getty Images

DE VRIJ – Male nel Derby (il gol di Giroud, il secondo, arriva anche per via dei peccati dell’olandese), male ieri sera (rigore causato su Osimhen in apertura di partita), rivedibile in questo 2022 anche contro la Lazio. Il nuovo anno non è partito al meglio per Stefan de Vrij, che rimane un fedelissimo di Simone Inzaghi: il tecnico dell’Inter – che sta anche cercando di capire se contro il Liverpool potrà utilizzare Bastoni – continua ad avere bisogno dell’olandese, ma è chiaro che è lo stesso difensore a dover dare un segnale a partire dalla prossima sfida. De Vrij ha l’esperienza per ritrovare la serenità e scrollarsi di dosso le ultime prestazioni per tenere a bada l’attacco dei Reds, che in Inghilterra è il migliore quanto al rapporto reti segnate/partite giocate. L’occasione per riscattarsi è ghiotta, sta a de Vrij saperla cogliere al volo.

LAUTARO – L’altro tema è quello di Lautaro Martinez, un attaccante in cerca di un faro. L’argentino non segna in campionato dallo scorso 17 dicembre, un digiuno mitigato dalla rete dello scorso 12 gennaio in Supercoppa contro la Juventus: comunque la si metta, è da almeno un mese che Lautaro non trova la via del gol, e presentarsi a un big match come quello di mercoledì prossimo in condizione di appannamento non è mai l’ideale. Anche contro il Napoli il Toro non ha mai veramente creato grattacapi a Ospina e compagni, e la speranza è che possa accendersi nell’appuntamento più importante dell’anno. Lautaro, quest’anno, non ha ancora mai segnato in Champions: l’obiettivo è trasformare la frustrazione per il digiuno di reti in motivazione per dare sfoggio del proprio talento.

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Lorenzo Della Savia

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