‘E’ un ottimo calciatore che fa migliorare il gioco della squadra, ma non aspettatevi gli stessi gol di Icardi’. Una frase, questa, che ha accompagnato l’estate 2019 dell’Inter nei giorni in cui Romelu Lukaku si apprestava a sbarcare nel mondo nerazzurro, ma che oggi dovrebbe essere rivista nella seconda parte. Perché martedì sera, nel match chiave in Champions League contro il Borussia M’Gladbach, il centravanti belga ha giocato un primo tempo al servizio della squadra facilitando la manovra dei compagni, mentre il secondo ha deciso di fare la voce grossa e stendere i tedeschi al tappeto con una doppietta.
Come ribadito dai numeri ripresi questa mattina da La Gazzetta dello Sport, l’Inter ha finalmente trovato il suo centravanti totale con Big-Rom. Il calciatore che più di ogni altro ha segnato in Europa tra Champions ed Europa League nell’anno solare 2020: ben 11 reti, addirittura meglio di Cristiano Ronaldo (4), Haaland (8) e Lewandowski (8). Un attaccante divenuto ormai dalle dimensioni internazionali, un vero leader dell’Inter che al mondo intero trasmette un’immagine positiva per via delle grandissime qualità umane che sempre lo hanno contraddistinto.
Un calciatore, Lukaku, da cui l’Inter non può certamente più fare a meno, ma rispetto al quale ha dimostrato di non dipendere totalmente come visto nella trasferta di Sassuolo. E se nelle coppe europee sta diventando un attaccante top, fuori dal campo diversi marchi come Versace, Playstation e Maserati hanno in mente per lui progetti importanti grazie alla dimensione che il ragazzo sta assumendo. Per cui l’Inter, e soprattutto Antonio Conte, se lo tengono ben stretto.
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