Lunedì 14 novembre è la data da segnare in rosso per quanto riguarda il futuro più prossimo di Romelu Lukaku. Il gigante belga, infatti, sarà sottoposto alla risonanza magnetica decisiva per capire se ci siano margini per vederlo in campo al Mondiale oppure no. Il Belgio tiene incrociate le dita, con il CT Roberto Martinez che spera fino all’ultimo di averlo a disposizione almeno per la terza partita del girone, l’1 dicembre contro la Croazia. Al contrario, sarà probabilmente Dodi Lukebakio dell’Hertha Berlino a rimpiazzarlo, scrive La Gazzetta Sportiva.
In casa Inter, invece, c’è apprensione per capire quanto serio sia stato questo rallentamento accusato da Lukaku nelle scorse settimane. L’assenza dal campo è ormai quasi totale da fine agosto, ad eccezione dei 10 minuti scarsi contro il Viktoria Plzen (26 ottobre) e i 20 contro la Sampdoria (29 ottobre). Dzeko e Lautaro stanno facendo gli straordinari, supportati da un Correa molto altalenante e non al top fisicamente. La speranza di Simone Inzaghi è che il 2023 non riservi sorprese, e restituisca all’Inter un Lukaku recuperato, pronto per giocare e per raggiungere il top della forma in breve tempo.
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