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Lukaku scalda i motori ad Appiano: ecco qualche dettaglio del suo programma personalizzato

Romelu Lukaku sta scaldando i motori ad Appiano Gentile. Il gigante belga è reduce da una prima parte di stagione a dir poco pessima: solo 256 minuti totali in campo, a dispetto invece di due infortuni che lo hanno costretto a stare ai box per 83 giorni, saltando ben 16 partite. E dal Mondiale in Qatar, poi, non sono di certo arrivate consolazioni: il suo Belgio è uscito ai gironi, complice anche un secondo tempo da incubo proprio per Big Rom nella gara decisiva contro la Croazia. Adesso però è tempo di lasciarsi alle spalle tutto questo e di ricalibrare il focus sull’Inter.

Da ieri, Lukaku è tornato a lavorare alla Pinetina dopo i dieci giorni di riposo attivo (ovvero una breve vacanza senza però accantonare totalmente un minimo di lavoro atletico) trascorsi dopo le gare con la Nazionale. I quotidiani sportivi di oggi raccontano qualche dettaglio del programma personalizzato a cui si sottoporrà in questi giorni: Lukaku comincia l’allenamento con una prima parte di lavoro personalizzato in palestra, per poi aggregarsi al gruppo per il primo pezzo di allenamento effettivo. In seguito, dopo il riscaldamento e il torello, si stacca nuovamente per proseguire nel lavoro atletico mirato per raggiungere la stessa condizione dei compagni, reduci da 9 giorni di ritiro già trascorsi. Lo stesso trattamento sarà riservato agli altri nazionali che non hanno potuto cominciare il ritiro con il resto del gruppo, ma per Big Rom c’è anche un minimo di prudenza in più, memori dei problemi fisici accusati in questi mesi. E infatti, a questo proposito, la convocazione per l’amichevole in programma sabato prossimo contro il Betis è ancora in dubbio.

L’OPINIONE DI PASSIONE INTER

È difficile immaginare che i primi mesi di stagione di Lukaku non gli abbiano lasciato scorie anche a livello mentale. Romelu deve essere bravo a dimenticarsi quel che è accaduto e sfruttare questa breve pausa prima della ripresa del campionato, vivendola come una sorta di linea di demarcazione: di là ci sono gli infortuni e le difficoltà dei primi mesi di stagione. Di qua, deve necessariamente ricostruirsi il Lukaku che tutti noi conosciamo.

Romelu Lukaku (©Getty Images)

Simone Frizza