La situazione economica dipinta da mesi, a forti tinte horror, da alcuni potrebbe essere inesatta. Stando a quanto riportato da Corriere dello Sport infatti, la sapiente gestione da parte della dirigenza dell’Inter, sta migliorando nettamente le cose, portando i conti verso una situazione di riequilibrio. In sostanza però, cosa comporta tutto questo?
A dare respiro ai conti nerazzurri di recente ci ha pensato anche la riapertura degli stadi che, unita all’entusiasmo straordinario dei tifosi, sta riempiendo con costanza San Siro e le casse societarie. Dal botteghino dovrebbero arrivare 60-70 milioni complessivi, mentre 65 dai diritti TV della Champions League. Sommando il tutto, inclusi successi in Supercoppa e Coppa Italia, si dovrebbe arrivare ad un fatturato di 350 milioni, con anche da considerare i 109 milioni di plusvalenze arrivati dopo le cessioni di Hakimi e Lukaku.
A questi numeri vanno poi aggiunti i cospicui tagli al monte ingaggi già attuati ed in programma. Tutto questo dovrebbe portare a una perdita nettamente inferiore ai 100 milioni preventivati qualche mese fa, riducendo addirittura di 30,40 milioni il passivo preventivato. In sostanza però, cosa comporta tutto questo? Significa che, essendo più vicini ad una condizione di equilibrio, molto probabilmente, non ci sarà nessuna svendita estiva ed il club non avrà necessità di vendere un paio di big come accaduto nella passata stagione. La situazione debitoria non è ancora rosea, ma perlomeno l’Inter non ha l’acqua alla gola come tanti pensavano o, forse speravano.
Non sarà di certo un mercato faraonico, ma non sarà nemmeno una svendita di tutti i propri pezzi pregiati. L’Inter farà di tutto per restare competitiva.
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