Inter-Milan 0-0, le pagelle: Palacio imprendibile, Gnoukouri positivo, dov’è finito Kovacic’
Inter-Milan, le pagelle del match HANDANOVIC 6 Sollecitato solo nel primo tempo, si fa trovare pronto. Fatta eccezione per due tentativi timidi nel finale, passa un secondo tempo da spettatore. D’AMBROSIO 6 Grande presenza sulla destra e Bonaventura disinnescato. Ma non mette un solo cross giusto e questo pesa parecchio sulla sua partita. RANOCCHIA 6,5 Diligente, pulito e finalmente cattivo come quando va a brutto muso con Poli. In costante crescita. VIDIC 6,5 Gioca con tranquillità e senza sbavature. Resta da capire perchè Mancini si sia ricordato di lui solo ad Aprile. JUAN JESUS 6 Nel primo tempo spinge poco e soffre Abate più del previsto. Si riprende nel secondo tempo sfiorando anche due volte il gol. MEDEL 6 Fa lo schermo davanti alla difesa, ma il Milan dalle sue parti si vede poco. In costruzione sbaglia diverse verticalizzazioni. Un derby senza infamia né lode. KOVACIC 5 Schierato da mezzala, la sua partita non ha guizzi degni delle sue qualità, in più arranca tremendamente in fase difensiva su Suso. Altra stecca. (Dal 76′ SHAQIRI sv) GNOUKOURI 6,5 Lanciato in un derby dopo 12 minuti in Serie A, fa un’ottima figura. Bravo a fare le cose semplici con diligenza, non così scontato in questa stagione. Tira i remi in barca quando finisce la benzina e San Siro gli tributa i giusti applausi- (Dal 66′ OBI 6 Al suo ingresso corrisponde il momento di stanca del Milan. Non sfigura nè si distingue) HERNANES 5,5 Compare a tratti. Buon inizio, poi almeno un tempo di assenza per tornare nella mezz’ora finale. Alterna ottime idee ad errori elementari. Provocherebbe un rigore sacrosanto, ma Banti si dimentica di fischiarlo. PALACIO 7 Prende le misure nel primo tempo e nella seconda frazione è un rompicapo inestricabile per il Milan. Corre tantissimo, propone, crea, rischia di segnare tre volte. Peccato non averlo avuto così in autunno. ICARDI 6,5 Partita totale, nel primo tempo si fa il mazzo distruggendo i pregiudizi su di lui. Paga lo sforzo nella ripresa quando pecca di precisione sottoporta, ma sta diventando un attaccante sempre più completo. Nel finale sfiora il gol dell’anno. MANCINI 6 L’azzardo Gnoukouri paga, come pure la convinzione di non toccare l’assetto difensivo del Bentegodi, che tiene bene. Shaqiri, però, andava certamente proposto prima.