Inter-Milan, Biolchi: “Spiccherà la cattiveria agonistica di Melo. Mancini non è Mou…”
Anche Alessandro Biolchi, assieme a Paolo Condò, è intervenuto a Sky parlando del Derby della Madonnina. Biolchi preferisce l’atteggiamento moderato di Mancini a quello aggressivo dell’amico Mihajlovic: “Pur riconoscendo i limiti di un atteggiamento zen, lo preferisco. Io penso ad un ragionamento più platonico e stoico. Bisogna depurare i propri atteggiamenti dalla passione, che fa deragliare. Mancini pretende […]Anche Alessandro Biolchi, assieme a Paolo Condò, è intervenuto a Sky parlando del Derby della Madonnina. Biolchi preferisce l’atteggiamento moderato di Mancini a quello aggressivo dell’amico Mihajlovic: “Pur riconoscendo i limiti di un atteggiamento zen, lo preferisco. Io penso ad un ragionamento più platonico e stoico. Bisogna depurare i propri atteggiamenti dalla passione, che fa deragliare. Mancini pretende la grinta dai suoi in campo, e questo mi piace. Ecco perché ha voluto tanto Melo. Lui sente meno la pressione. E’ molto più british perché deve avere uno sguardo più distaccato per fare il bene della società. Sinisa potrebbe invece patire l’eccesso del suo sentimento. Il Mancio, al contrario del suo amico, non ha la necessità di mandare messaggi alla società, visto che il mercato è stato costruito sulle sue esigenze. L’ex tecnico del Galatasaray è stato più accontentato. Non gliene frega nulla di avere un alibi: non è Mourinho, né tantomeno vuole esserlo. E’ protettivo, ma non arriva mai all’aggressione verso l’esterno. Non ne ha bisogno – poi l’attenzione passa al campo – Nel derby vedremo giocare tanti nuovi acquisti. Non prevedo un’asfaltata in stile Mou: l’Inter ha fatto sei punti, ma col Carpi non meritava. Il paradosso è che l’arrivo del derby rafforza la serenitò di Mancini. Se dovesse perderlo soffrirà meno. Come carica Mancini la squadra? Queste partite non vanno caricate perché si caricano da sé. Spiccherà la cattiveria agonistica di Melo. Sia Milan che Inter non sono ancora velocissime, magari anche la tenuta fisica potrebbe fare la differenza. Il bel calcio sarà, come sempre, lo scopo di Mancini“.