>>>Sostienici su Patreon per avere accesso ai contenuti esclusivi<<<
OCCHI SULL’AVVERSARIO – La cura Pioli, il pericolo Ibra e l’emergenza assenze: il Milan in cinque punti
Questo pomeriggio alle ore 18 andrà in scena il derbySuperata senza grossi intoppi una sosta per le Nazionali che ha restituito all’Inter diversi calciatori rinati dalle esperienze in giro per il mondo, per la formazione nerazzurra è arrivato il momento di una delle partite più sentite di questa prima parte di stagione. Alle ore 18 in quel dello stadio Meazza, infatti, andrà in scena il derby con il Milan, in una sfida anomala per l’assenza di pubblico e segnata dalle numerose defezioni a causa dei contagi da Coronavirus. Di seguito la presentazione dei rossoneri in cinque punti.
LA CURA PIOLI FUNZIONA: MILAN RINATO DOPO IL LOCKDOWN
Lo scorso otto marzo, mentre l’intero paese assisteva con ansia all’inesorabile crescita del contagio, il Milan offriva una prova modesta, uscendo sconfitto in casa contro il Genoa. Poche settimane dopo, alla ripresa del campionato, quella squadra che nei mesi precedenti faticava a trovare la giusta continuità ha mostrato un volto totalmente nuovo, mettendo in fila una lunga serie di risultati utili che hanno compattato il gruppo intorno alla figura di Stefano Pioli.
Il tecnico, partito come traghettatore destinato ad essere sostituito in corsa da Ralf Ragnick, ha pian piano ottenuto la fiducia prima della squadra, poi dei tifosi ed infine della società, che ha scelto di confermarlo anche per questa stagione. Anche in questo campionato la formazione rossonera ha iniziato con il piglio giusto, vincendo le prime tre gare, anche se fino ad ora Zlatan Ibrahimovic e compagni hanno affrontato solo avversarie di media-bassa classifica come Bologna, Crotone e Spezia.
Nel mentre ci sono state le uscite europee contro Shamrock Rovers, Bodo/Glimt e Rio Ave, in cui i rossoneri hanno faticato molto di più per passare il turno. Quello contro i nerazzurri sarà il primo impegno dall’alto coefficiente di difficoltà ed una prova di maturità per gli uomini di Stefano Pioli, chiamati a confermare le buone prestazioni mostrate in questa prima fase di stagione.
L’EX PIU’ CONTROVERSO
Sarà senza dubbio l’uomo più atteso del derby, il doppio ex capace di scrivere pagine importanti di storia con entrambe le squadre di Milano. Nonostante la carta d’identità segni trentanove primavere, Zlatan Ibrahimovic è ancora protagonista ed è pronto a disputare l’ennesima stracittadina della sua lunghissima carriera.
Fra i calciatori ancora in attività, è lui il capocannoniere del derby con ben sette reti segnate con addosso entrambe le maglie: l’ultima risale allo scorso febbraio, quando l’attaccante illuse il Milan, prima dell’indimenticabile vittoria nerazzurra che strappò il successo per 4-2.
Di queste sette reti, solamente due sono state realizzate con addosso la maglia nerazzurra: entrambe risalgono alla stagione 2006-2007, la prima in riva ai Navigli per l’attaccante sloveno. Guardando indietro nel tempo, però, ci sono anche altri momenti indimenticabili, soprattutto per i tifosi della Beneamata. Nella mente di tutti è rimasto, ad esempio, il confronto con Julio Cesar prima di un calcio di rigore nel campionato 2011-2012, poi parato dal portiere brasiliano.
DA DONNARUMMA A LEAO: È IL MILAN DEI GIOVANI
A fare da contraltare alle quaranta primavere dell’attaccante svedese c’è la giovane età di gran parte dei componenti della rosa: dei ventisei che compongono l’organico della formazione rossonera, infatti, ben diciotto hanno un’età pari ad inferiore a venticinque anni. Fra questi anche Alessio Romagnoli, che veste la fascia di capitano della società.
Ma l’intera formazione di Stefano Pioli ha un’ossatura composta esclusivamente da giovani: si parte dalla porta custodita dal classe 1999 Gianluigi Donnarumma, che nonostante l’età ha già più di 100 presenze sulle spalle in Serie A. Se al centro della difesa c’è Alessio Romagnoli, sulle fasce il Milan può contare sulla spinta della stella Theo Hernandez, che nel Real Madrid non ha trovato spazio e che è divenuto elemento imprescindibile per la formazione rossonera.
Sono numerosi i giovani anche nelle rotazioni del centrocampo, dove spiccano Bennacer, Kessie, Brahim Diaz e quel Tonali a lungo cercato dall’Inter e poi abbandonato da una società che ha deciso di puntare su profili più esperti.
FRA COVID ED INFORTUNI: GLI INDISPONIBILI SONO TANTI
Nel preparare la sfida contro la formazione nerazzurra, Stefano Pioli dovrà necessariamente stringere i denti e fare i conti con le numerosissime assenze che lo costringeranno a scegliere fra un campione limitato di calciatori. Innanzitutto c’è il fronte relativo al Covid-19: se Zlatan Ibrahimovic è pienamente recuperato e sarà a disposizione del tecnico rossonero, lo stesso non si può dire di Matteo Gabbia e Leo Duarte, ancora in isolamento e costretto a guardare il derby in televisione.
L’assenza del primo sarà particolarmente pesante, vista l’emergenza nel pacchetto arretrato: Pioli dovrà quasi certamente fare affidamento su Alessio Romagnoli, in ripresa dopo un lungo stop e non ancora al massimo della condizione. Sarà sicuramente assenti anche Mateo Musacchio e Ante Rebic, vittima di un infortunio nell’ultima uscita contro lo Spezia.
La possibile presenza dell’attaccante croato è stata oggetto di discussione, ma alla fine Rebic non è finito nella lista dei convocati di Pioli: troppo breve il tempo intercorso dall’infortunio, ragion per cui la società ha scelto di lasciarlo a casa.
LA PROBABILE FORMAZIONE
E dunque, quale sarà la formazione con cui il Milan affronterà l’attesissimo derby in programma questo pomeriggio? Senza dubbio a difendere i pali ci sarà Gianluigi Donnarumma, coperto da una coppia di centrali formata da Kjaer e Romagnoli, con Calabria e Theo Hernandez sulle fasce. In mediana spazio a Bennacer e Kessie, mentre Salemaekers, Chalanoglu e Castillejo dovrebbero agire alle spalle dell’unica punta Ibrahimovic.
MILAN (4-2-3-1): Donnarumma; Calabria, Kjaer, Romagnoli, Theo Hernandez; Bennacer, Kessie; Salemaekers, Calhanoglu, Castillejo; Ibrahimovic