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Inter-Milan, Inzaghi: “Serve una partita speciale. Vi dico come sta Lautaro”

A distanza di pochi giorni dalla sfida con il Manchester City in Champions League, Simone Inzaghi torna a parlare in vista del derby Inter-Milan, 5a giornata di Serie A. Alle 14.30 va in scena la conferenza stampa da Appiano Gentile

Di seguito le parole del tecnico nerazzurro.

DERBY – “Domani sappiamo che partita incontreremo. Il derby sappiamo cosa rappresenta per noi, società e tifosi, e ci vorrà un Inter speciale. Perché dopo la partita in Europa, dove abbiamo speso energie fisiche e mentali, ma a volte proprio in serate come quella di domani trovi energie che neanche tu pensavi di avere”.

AMBIZIONE –“Dobbiamo dimostrare ancora molto. I derby passati non bisogna pensarli, bellissimi ricordi, ma non portano punti e gol. Servirà la massima attenzione”.

APPAGAMENTO – “Rischio della pancia piena? Non deve capitare. Incontriamo un Milan che nell’ultima di campionato ha fatto bene. Però, invece di pensare a come stara il Milan, mi sto concentrando sulla nostra gara. I derby vanno al di là di tutti i pronostici e dovremo essere più bravi di loro nei dettagli”.

TURNOVER – “Cerco di concentrarmi su casa nostra e su cosa posso incidere. Sul turnover? Non ho titolari. Ho grandissimo rispetto e considerazione di tutti. Loro hanno il dovere di mettermi in difficoltà nelle scelte, come stanno facendo. Ho qualche dubbio di formazione, che scioglierò con l’allenamento di domani mattina”.

INTER FAVORITA – “Tutti danno l’Inter favorita? Quello che è stato è stato. Sappiamo che troviamo un’ottima squadra, con ottimi giocatori e allenatore. Dovremo farci trovare pronti con organizzazione, e con le qualità e i principi che ci hanno fatto fare bene”.

MILAN – “Il Milan ha alternato dei momenti in cui sono più aggressivi e altri meno, come tutte le squadre. Secondo me ci sarà una partita aperta e molto sentita. Bisognerà essere bravi sui particolari. E sia noi che loro abbiamo avuto una gara infrasettimanale con un top club e bisognerà essere bravi a ragionare nel corso dei 90 minuti”.

APPROCCIO – “Noi ci sentiamo forti contro tutto e tutti. Ora bisogna guardare al presente e alla partita di domani. Sarà una partita difficile. Abbiamo lavorato bene e sarà un derby aperto, sentito e corretto come tutti gli ultimi derby. Vediamo che succederà”.

CINISMO – “Problema di cinismo? Nelle ultime 2 partite abbiamo fatto un solo gol, ma abbiamo creato e siamo in linea con lo standard con i numeri dell’anno scorso. Ci stiamo lavorando per migliorare, nel tiro e nell’ultimo passaggio. Dobbiamo tenere a mente il dato per migliorare”.

CHAMPIONS – “La Champions influenzerà la stagione? Ci saranno 2 partite in più, ma sarà come lo scorso anno. Per forza porta via energie fisiche e mentali, ma io penso che i campionati si vincono negli scontri diretti, anche se anche le partite con le piccole sono importanti. E in questo campionato sembrano dare anche più fastidio rispetto al passato”.

LAUTARO MARTINEZ – “Lautaro? Ho dei dubbi perché devo vedere l’allenamento di oggi. Non esiste nessun caso Lautaro. Ha giocato un anno intero senza mai fermarsi ed è tornato prima per essere pronto. Si sta impegnando tantissimo e se starà bene giocherà”.

CONFRONTO DERBY – “Il derby di Roma e di Milano sono fantastici. Ne ho fatti tanti, sono sempre gare avvincenti sia a Roma che a Milano. Si respira una grandissima atmosfera. Sono entrambi pieni di emozioni”.

CORSA SCUDETTO – “Chi è favorito per il campionato? Non lo so. Chiaramente le partite di Champions portano via energie. L’anno scorso è capitato alla Juventus e prima ancora all’Atalanta. Ne avevo parlato con Gasperini e non era contentissimo, perché non potevi giocare certi incontri che poi ti fanno crescere. Sicuramente per le energie allenarsi tutta la settimana è un vantaggio”.

DUMFRIES – “Dumfries sta bene ed era già entrato bene nelle ultime partite. Uno dei ballottaggi che mi porterò fino alla vigilia di domani. Devo essere in condizione ogni volta di scegliere il migliore tra i due in ogni ruolo”.

PALACIOS – “Palacios sta lavorando bene. Non parla italiano e inglese, solo spagnolo e ci stano aiutando Lautaro e Correa. Si tratta di un ragazzo di ottime prospettive e sta cercando di imparare. Ha grandissima tecnica e legge bene il gioco. Sta cercando di inserirsi nel migliore dei modi e vederlo lavorare è un piacere perché ha voglia di lavorare. In questo momento, essendo appena arrivato, lo stiamo mettendo insieme a Bastoni a fare il braccetto, però non so dirti se può fare il centrale, ma per me per come imposta e per le letture potrebbe fare anche il centrale”.

SENSO D’APPARTENENZA – “Io non so dire sul Milan, ma i miei giocatori hanno un grande senso di appartenenza, che ti fa dare qualcosa in più sul campo. Domani sarà l’occasione per mostrarlo di nuovo, ma ci saranno tante incognite”.

Enrico Traini

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