L’Inter vince con un netto 3-0 il derby nella semifinale di ritorno di Coppa Italia strappando il pass per la finalissima di Roma, ma nel post-partita c’è ampio spazio per le polemiche arbitrali sollevate dal Milan che ruotano tutte attorno ad un episodio.
Al minuto 22 del secondo tempo, sul punteggio di 2-0 per l’Inter, sugli sviluppi di un calcio d’angolo il pallone arriva appena fuori area a Bennacer che fa passare il pallone in mezzo ad una grande mischia in area di rigore e batte Handanovic. Sulla traiettoria è chiara la posizione di fuorigioco di Kalulu, che al momento del tiro si trova perfettamente davanti al portiere nerazzurro. Per questo motivo l’arbitro Mariani richiamato dal VAR decide di annullare la rete. Nella moviola de La Gazzetta dello Sport, però, si sollevano dubbi.
“Bennacer calcia, Kalulu è sì oltre tutti e parzialmente davanti ad Handanovic ma si sposta veloce e nella visuale del n°1 interista resta comunque un plotone di giocatori, molti nerazzurri – scrive il quotidiano – L’arbitro Mariani convalida, poi prende tempo e spiega che non c’entra un tocco di braccio (di Tomori: è petto) bensì un offside. Mazzoleni richiama il direttore di gara all’OFR. Passa quasi un 1’ di Var, Mariani per primo è dubbioso davanti al video, va e viene: la decisione finale di considerare decisiva la posizione di Kalulu lascia perplessi; il fuorigioco pare più passivo che attivo. Handanovic non accenna a proteste”.
Fa sorridere l’accenno alle mancate proteste di Handanovic, portato come prova davanti ai microfoni anche dal tecnico rossonero Stefano Pioli. Così come lascia qualche perplessità il mancato accenno al fallo netto di Kalulu su Lautaro Martinez che dà il via all’azione del gol, come sottolineato anche da Tuttosport che, però, non considera da rigore un altro contatto importante con Theo Hernandez che abbatte Darmian in piena area.
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