4 Novembre 2016
Inter, missione sedicesimi: due vittorie potrebbero non bastare
Adesso contano soprattutto i risultati delle avversarie, oltre agli indispensabili 6 punti da conquistare nelle ultime 2 partite del gironeE adesso? La sconfitta di Southampton complica terribilmente il cammino in Europa League. Se uscire uscire imbattuti dal St. James Park avrebbe significato mantenere accesa la fiamma della speranza e soprattutto legare il passaggio del turno al proprio destino, adesso l’unica speranza, oltre ai 6 punti nelle prossime 2 partite, è legata alle avversarie. La Gazzetta dello Sport ha analizzato tutti gli scenari possibili:
LA POSSIBILE – “Partiamo dalla classifica. A due match dalla fine della prima fase, l’Inter è ultima nel gruppo K con 3 punti. Comanda lo Sparta Praga a 9, poi Southampton a 7 e Hapoel a 4. La combinazione ideale per i nerazzurri sarebbe questa: vincere in Israele, con il Southampton non vittorioso a Praga nel prossimo turno, e poi vincere a San Siro contro i cechi con il Southampton sconfitto bloccato sul pareggio in casa propria dall’Hapoel. Con questa combinazione, l’Inter passerebbe il turno come seconda dietro allo Sparta (che finirebbe a 12 o 10 punti) e davanti a inglesi e israeliani”.
LA PROBABILE – “La seconda opzione è più complicata, perché l’Inter dovrebbe vincere contro l’Hapoel, sperare in una sconfitta dei cechi a Praga con il Southampton e poi battere lo Sparta a San Siro ma con un 2-0 oppure con tre gol di scarto. In questo caso, finirebbe a 9 punti come lo Sparta ma passerebbe per un gol segnato in più in trasferta negli scontri diretti o per una migliore differenza reti negli scontri diretti (all’andata in Repubblica Ceca è finita 3-1 per i padroni di casa)”.
L’ECCEZIONE – “In realtà, esiste una minima possibilità di passare il turno a quota 7 punti. Possibile che Inter, Hapoel e Southampton raggiungono tutte questa quota: a quel punto, peseranno gli incroci diretti ed eventualmente la differenza reti”.