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Inter-Monza, Inzaghi: “Non vincere ci innervosisce. Non è vero che la squadra non è motivata in Serie A”

Al termine di Inter-Monza, 30a giornata di Serie A, Simone Inzaghi è intervenuto ai microfoni di Sky Sport e Dazn per commentare lennesima sconfitta dei nerazzurri.

Ecco le sue parole:

SKY SPORT

SCONFITTA – “La squadra ha fatto un buon primo tempo, meritavamo il vantaggio. Nella ripresa, con la vittoria che non arrivava, abbiamo un po’ perso le distanze. Una sconfitta fotocopia a quella con la Fiorentina. Non è vero che non siamo motivati in campionato ma solo in coppa. Un risultato che ci rallenta, non ci voleva”

NUMERI IMPIETOSI – “Se guardiamo i numeri delle ultime partite non sono belli, chiaramente non siamo contenti di questi risultati. Ci sarà un motivo se ogni partita troviamo portieri che sono i migliori in campo. Dobbiamo fare qualcosa in più, abbiamo bisogno di conquistare punti”.

QUALIFICAZIONE CHAMPIONS – “Gli attaccanti nel 2023, dopo la ripresa, non sono al loro solito livello: ora stiamo concretizzando meno, con il reparto offensivo in primis. In campionato siamo a due punti dal Milan, per cui abbiamo tutte le carte in regola per arrivare quarti. Tutte queste sconfitte davanti ai nostri tifosi ci devono preoccupare, ma se guardiamo le occasioni avute anche questa sera… il risultato non rispecchia quanto creato, ma noi dobbiamo essere più bravi”.

PRESTAZIONI – “La squadra è costruita bene per competere su tutti gli obiettivi. E siamo ancora in corsa su quasi tutti. Le ultime partite le avete viste: sono molto deluso dal risultato, ma non di certo per le prestazioni. Con Fiorentina, Salernitana e Monza abbiamo giocato bene”.

RITORNO CHAMPIONS – “Partiamo da due gol di vantaggio, ma non sarà facile. Noi però vogliamo andare avanti: siamo a un passo dalla semifinale. Per quanto riguarda la formazione da schierare, devo ancora valutare bene”.

DAZN

NERVOSISMO – “A parere mio, ci siamo innervositi perché volevamo la vittoria in campionato che non arriva. Abbiamo fatto un buon primo tempo, dove dovevamo andare in vantaggio, poi nel secondo tempo ci siamo innervositi per il gol che non arrivava e abbiamo concesso qualche ripartenza. Una squadra matura deve rimanere in partita più a lungo e non innervosirsi così presto. Ho provato a fare dei cambi. Ci vuole più determinazione e cattiveria per indirizzare l’episodio. Fiorentina, Salernitana e stasera sono partite in fotocopia. Siamo qui a parlare di una sconfitta che ci rallenta e ci dà delusione. Peccato perché avevamo fatto il massimo per prepararla al meglio”.

ASSENZA DEI GOL – “Bisogna lavorare, ma per quello che vedo, ma non parlo solo degli attaccanti, abbiamo fatto due giorni a prepararla molto bene. Ero tranquillo alla vigilia, ma poi abbiamo visto com’è andata. Temevamo il Monza e siamo stati bravi perché all’andata ci aveva impensierito di più, però stiamo parlando di una sconfitta molto molto pesante”.

MOTIVAZIONI – “Le partite sono preparate tutte nel modo giusto e la squadra lavora bene. Non è vero che la squadra non è motivata in campionato. I numeri sono anche migliori in campionato, ma in Champions vinci 2-0 e stasera perdi, con la Salernitana fai 1-1 e con la Fiorentina perdi, senza mai meritare di perdere. Bisogna essere bravi e razionali per non guardare il risultato, ma a ciò che ha fatto la squadra. In campionato siamo in ritardo, ma con 8 partite alla fine abbiamo il tempo per recuperare. Anche se, chiaramente, stiamo perdendo punti pesanti”.

LAVORO – “In questi due giorni è mezzo c’è stata grande concentrazione e lavoro. Anche se sappiamo che giocando così tanto faticano anche le altre grandi squadre come Chelsea e Benfica. Ovviamente la terza sconfitta davanti ai nostri tifosi ci fa male, ma per quello visto non era assolutamente meritata”.

CAMBI – “Ho cercato di cambiare qualcosa. Avevo D’Ambrosio non al massimo, altrimenti avrebbe probabilmente giocato anche lui. Ho cercato di cambiare, ma non di stravolgere. Anche a Salerno avevo cambiato e la squadra aveva fatto bene anche senza la vittoria. In fotocopia stasera. Dobbiamo incidere sull’episodio. In campionato, nonostante i numeri importanti non riusciamo a trovare la vittoria e questo ci innervosisce”.

ATTACCANTI – “Siamo stati il miglior attacco d’Italia per 16. Nel 2023 abbiamo una difficoltà oggettiva che non riguarda solo gli attaccanti. Segniamo poco, mentre in altri momenti abbiamo sempre segnato. Ci vuole il lavoro e gli attaccanti lo fanno bene quotidianamente, convinti di quello che fanno. Però bisogna fare di più e in questo momento incontriamo questi portieri. In ogni caso, devo fare mea culpa io per primo come allenatore”.

Enrico Traini

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