Stipendio, staff, potere decisionale: le condizioni di Conte per la panchina dell’Inter. E Mourinho non chiude la porta
Il tecnico salentino ha alte pretese dalla dirigenza nerazzurraNegli scorsi minuti vi abbiamo dato conto dell’irruzione della Roma nella pista che porterebbe Antonio Conte ad allenare all’Inter. I giallorossi hanno attivato i contatti ma i nerazzurri – come è stato ribadito oggi negli studi di Rai Sport durante la trasmissione Calcio&Mercato – non hanno intenzione di demordere. Sarà, però, una questione di incastri: le parti dovranno trovare un punto d’incontro a partire da quelle che sono le condizioni fissate dall’allenatore salentino per accettare la panchina dei meneghini: contratto da 10 milioni di euro, nutrito staff tecnico da almeno 12 persone (che farà lievitare i costi per il club), progetto a lungo termine e voce in capitolo sulle scelte societarie e di mercato a 360 gradi.
Condizioni non semplici da fronteggiare – tantomeno da limare – per l’Inter. Che intanto non smette – con la coda dell’occhio – di guardare a cosa accada sul fronte Mourinho. La pista è fredda, Steven Zhang sappiamo essere orientato altrove (su Conte, appunto). Ma lo Special One tiene aperta la porta ad eventuali offerte dai nerazzurri, così come guarda l’evolversi della situazione in casa Bayern Monaco o Tottenham: in particolare, Mou è convinto che i quarti di finale di Champions possano dare indicazioni importanti per quello che sarà il futuro delle panchine delle big europee, anche di quelle panchine che ad oggi sono sicure e che – tra qualche settimana – potrebbero non esserlo più. Suggestione Roma più difficile.