Il sorteggio di Nyon ha subito scaldato gli animi e scatenato le fantasie. Mancano ancora più di 20 giorni alla doppia sfida dei quarti di finale di Champions League tra Inter e Benfica, eppure, c’è già voglia di pensare a come affrontare al meglio una doppia sfida molto complicata.
Come riporta La Gazzetta dello Sport, i lusitani sono una squadra molto pericolosa, una macchina da gol capace di segnare 23 reti in 8 partite europee, la migliore squadra della competizione. Per questo motivo, l’Inter avrà bisogno di alzare un muro difensivo importante, senza crepe. Una solidità che in Champions League si è sempre vista, grazie anche alle prestazioni di Onana: 38 interventi, il primo del torneo.
Tuttavia, non basterà solo il portiere camerunese. Contro il Benfica, l’Inter dovrà ritrovare anche il miglior Skriniar, tornato in panchina contro il Porto dopo l’infortunio. In generale, i nerazzurri dovranno giocare due grandi partite difensive, quelle che in Serie A troppo spesso sono mancate, ma che in Champions League hanno garantito un traguardo storico per la storia recente del club.
Non ci sono dubbi sull’importanza di due grandi prove difensive nel doppio confronto dei quarti di finale. Il Benfica sa fare male con molte armi diverse. Al tempo stesso, l’Inter dovrà cercare di impostare una gara anche propositiva e non solo reattiva. I portoghesi hanno mostrato contro la Juventus quanto siano bravi a superare difese passive.
Inzaghi, dunque, dovrà pensare alle soluzioni migliori per trovare equilibrio tra le due fasi. Quanto visto nel match di ritorno contro il Porto non può essere sufficiente: serviranno maggiore coraggio e qualità con il pallone tra i piedi.
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