Sfida d’alta quota fra Inter e Napoli, che questa sera saranno in campo in uno scontro diretto che dirà molto sulla lotta scudetto. L’edizione odierna del Corriere dello Sport ha presentando la partita intervistando il doppio ex dell’incontro Rafael Benitez, che ha parlato dei due attacchi. “Insigne o Mertens per il Napoli; Lukaku per l’Inter. Però Conte ha anche Lautaro, che è pericoloso, ed Eriksen, che in Premier, nel Tottenham offensivo, è stato un riferimento sistematico”.
Sulla squadra per cui farà il tifo Benitez: “Ho vinto in entrambe le città, ho legami da una parte e dall’altra, ma io a Napoli sono stato più tempo, penso di avere avuto maggiore influenza – a ogni livello – sullo sviluppo delle idee nel club. E allora diciamo, sorridendo, che non mi dispiacerebbe se vincesse il Napoli”.
Benitez parla della lotta scudetto: “Il Milan ha tanti meriti, stanno facendo bene pure Sassuolo e Roma: io non possiedo la verità, ma immagino che alla fine diventi una sfida tra Inter, Juve e Napoli. Il Covid ha stravolto le abitudini, ha ridotto e quasi cancellato il ritiro pre-campionato. I valori emergeranno alla distanza e la Juve che ha optato per un allenatore debuttante, dunque senza esperienza in panchina, verrà fuori. Pirlo conosce il calcio e farà bene in un club che saprà aiutarlo pazientemente per arrivare al successo”.
Poi sulle proprietà straniere nel calcio italiano: “È un fenomeno che mi sembra possa ulteriormente allargarsi, soprattutto nei più importanti campionati. Il calcio ha un’enorme importanza dal punto di vista sociale ed economico, è un veicolo per promuovere attività o immagini che imprenditori facoltosi hanno fuori dal calcio. Però non è semplice trovare l’equilibrio”.
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