Pochi minuti dopo il fischio finale del big match della tredicesima giornata tra Inter e Napoli, Simone Inzaghi, allenatore nerazzurro, ha analizzato le chiavi tattiche del match ai microfoni di DAZN. Queste le sue parole:
“Questa partita era un match chiave per il campionato. La più importante però è tra tre giorni. Io avevo un po’ nascosto l’importanza di questa coi ragazzi per la Champions. I ragazzi hanno fatto una gran partita, se la sono meritata. Abbiamo preso un eurogoal e alla fine abbiamo sofferto com’è giusto che sia col Napoli. Avevamo giocatori non al meglio, altri infortunati, Correa ha sentito un fastidio e ho dovuto cambiarlo. Partite così prendi il 3 a 2 e dopo subentra la paura. Venivamo da grandi partite non vinte per un soffio, era normale essere tesi. Le gerarchie per i rigori? Stamattina hanno calciato 3 rigori a testa Lautaro, Calha e Perisic. Quindi gli ho detto di decidere tra di loro”.
“Senza cartellino non avrei mai tolto Calhanoglu che sta giocando benissimo e sta dimostrando di avere una personalità mostruosa, sia oggi che nel derby. Avevamo preparato il match per impedire al Napoli di mantenere il possesso palla, con delle pressioni organizzate. Abbiamo avuto coraggio e tenuto la palla, sapevamo che così avremmo potuto vincere. Barella, Calha e Brozovic sono stati bravissimi nel pressing e nel recupero palla. Lautaro? Io non ero preoccupato. Gli attaccanti vanno a momenti, a volte la palla non vuole entrare. Lui è sereno, ha tanta personalità e ama l’Inter. Abbiamo un attacco fortissimo e completo: Dzeko, Lautaro, Correa e Sanchez. Scudetto? Sappiamo che abbiamo un percorso davanti importante. Ora in testa abbiamo la Champions e mercoledì vogliamo dare una soddisfazione ai nostri tifosi. Abbiamo lasciato qualche punto perché per noi l’Europa è molto molto importante”.
A Inter Tv ha poi aggiunto: “Avremmo meritato di più negli altri big match, ma il campo ha parlato. Oggi abbiamo giocato una grande gara. Napoli? Una squadra molto forte – e lo ha dimostrato – ma si è trovata davanti un’Inter che sapeva cosa fare. Questa squadra è anche un grande gruppo. Meriterebbero tutti di giocare, sono contento delle prestazioni dei singoli”.
“Stiamo recuperando forze ed energie. Però potremmo essere ancora meglio. Avevo Dzeko, Bastoni e Barella non ancora al top. Correa ha sentito un dolorino. Speriamo che i ragazzi riescano a recuperare”
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