La trasformazione dei tifosi della Juventus, più che di ogni altra squadra, continua a sorprendere l’Italia intera. Se fino a qualche anno fa i bianconeri erano i promotori di slogan quali “arbitro alibi dei perdenti” o “interista piangina“, oggi il mondo si è ribaltato: le lamentele per la vittoria dell’Inter contro il Verona e per il mancato intervento del Var sul gol di Frattesi non accennano a diminuire d’intensità. Un po’ come le piogge battenti che stanno colpendo gran parte d’Italia in queste ore.
Nel mirino degli juventini è finito soprattutto Luigi Nasca, che ieri durante la gara di San Siro era al Var. Un nome che ai bianconeri dovrebbe suonare familiare, visto che era a Lissone anche in un’altra occasione molto discussa della stagione attuale (ma nelle vesti di Avar): si tratta di Juventus-Bologna.
L’episodio risale allo scorso 27 agosto. Minuto 71, risultato fissato sull’1-0 per gli ospiti, ai quali viene negato un rigore solare per fallo di Iling su Ndoye che si appresta a calciare a porta vuota. Nessun intervento del Var e, nove minuti dopo, ecco il pareggio di Vlahovic. Ma all’epoca era agosto, lo sappiamo, e in Italia – come da tradizione – non pioveva affatto. A gennaio la situazione è evidentemente diversa.
L'ipotesi per il trasferimento a gennaio
La spiegazione
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La soddisfazione del difensore
Le sue parole sulla rosa nerazzurra