Da Lukaku ad Hakimi, nessuno si muove fino al 31 marzo. Braccio di ferro tra Ats e Nazionali: cosa succede ora
Nel documento è specificato il "divieto di rispondere alle convocazioni per tutti"Da un lato l’Ats di Milano, dall’altro le Nazionali. Le polemiche, dopo i casi di positività nel mondo Inter, non si placano. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, l’autorità sanitaria lombarda ha specificato nel documento il “divieto di rispondere alle convocazioni per tutti”.
L’Ats ha ribadito che non ci sono margini, al momento, per cambiare idea nei prossimi giorni. Da Lukaku ad Eriksen, passando per Hakimi e i croati: nessuno si muove da Milano, tutti dovranno rispettare l’isolamento domiciliare per 14 giorni, ad esclusione degli allenamenti, quindi fino al 31 marzo. L’unico movimento concesso è quello da casa e Pinetina, niente viaggi in Italia o all’estero.
Le Federazioni e i ct vanno a caccia di pochi spiragli disponibili, al momento però questi non sembrano esserci. L’Ats è pronta nei prossimi giorni a concedere un nuovo parere, se richiesto, ma la strada per l’Inter sembra tracciata.