L’ultima apparizione risale al 6 gennaio: era Inter-Verona. Da quel momento in poi, Denzel Dumfries è andato in panchina contro Monza, Lazio e Napoli, ma la scelta che ha fatto più rumore non è stata questa, bensì quella di non inserirlo nemmeno a gara in corso al posto di Matteo Darmian, preferito da Simone Inzaghi nelle ultime gare.
In molti hanno ipotizzato che dietro questo mancato impiego ci siano le note vicende di mercato, ma non è così. Come riporta il Corriere dello Sport, Dumfries paga un ritardo di condizione che sta spingendo il tecnico a optare su giocatori differenti. I problemi fisici dell’olandese, infatti, partono da lontano.
I più attenti ricorderanno che, dopo un brillante inizio di stagione, il numero 2 è tornato dalla sosta nazionali di novembre affaticato, mostrando una flessione evidente. Poco dopo (il 3 dicembre a Napoli) ha accusato il risentimento muscolare agli adduttori che lo ha tenuto fuori fino all’ultima gara del 2023, Genoa-Inter, quando è entrato nel finale prima da partire da titolare contro il Verona all’Epifania.
Dumfries non ha mai ritrovato la brillantezza di inizio stagione e non è un inedito, visto che accadde nello stesso periodo anche l’anno scorso dopo il Mondiale in Qatar. L’inverno di Dumfries, insomma, è da sempre un po’ complicato. Ma dietro le scelte di Inzaghi non c’è il mercato, sebbene l’addio in estate rimanga altamente probabile.
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